Serviva la reazione dopo la sconfitta di Empoli ma al San Paolo va in scena una partita scialba da parte del Napoli di Ancelotti che contro un ottimo Genoa non va oltre l'1-1. A firmare il cartellino sono Mertens (104° gol in azzurro, eguagliato Cavani), poco dopo l'espulsione di Sturaro, e Lazovic che riprende in maniera meritata la partita in finale di primo tempo. Test sicuramente non positivo per gli azzurri a quattro giorni dall'Arsenal, mentre il Genoa riparte bene dopo la goleada subita contro l'Inter e va a +7 sulla terzultima. Con questo risultato alla Juve basterà un pareggio contro la SPAL sabato alle 15 per laurearsi Campione d'Italia.

LE FORMAZIONI

Per quanto riguarda il discorso formazioni, il Napoli schiera il solito 4-4-2 con un pensiero al match di Europa League contro l'Arsenal: tra i pali torna a giocare Karnezis dopo quasi un girone, a sinistra c'è la presenza da titolare di Ghoulam mentre davanti la coppia offensiva è formata da Milik e Mertens, con insigne che torna in panchina. Nel Genoa Prandelli cambia nove uomini rispetto a mercoledì, ritrova Criscito in difesa dove c'è anche Gunter al posto dello squalificato Romero. Davanti gioca l'ex Pandev con Kouamé

 LA PARTITA

Avvio di partita che porta con sé un Napoli molto intraprendente che schiaccia subito sull'acceleratore e nel giro di centoventi secondi sfiora il gol del vantaggio con Milik che scappa via a tutti, sfruttando un'indecisione di Gunter, e col destro tocca la parte alta della traversa della porta protetta da Radu. I primi minuti spaventano il Genoa che si risistema in campo e inizia a giocare. Il centrocampo rossoblù funziona bene e innesta subito le due punte, con Pandev che è il più pericoloso del Grifone in ben due occasioni: la prima chance arriva al 13' quando in percussione il macedone arriva fino al limite dell'area di rigore e di sinistro mette fuori di poco; la seconda opportunità nasce da un'azione corale dei ragazzi di Prandelli che smarcano sempre Pandev al limite il quale a giro di sinistro trova un'ottima parata di Karnezis.

La partita cambia al 28': Pasqua ricorre al VAR per espellere Sturaro dopo un intervento duro, ma al limite, su Allan in mezzo al campo costringendo il Genoa a giocare per più di un tempo in 10. E con la superiorità numerica il Napoli passa in vantaggio: il gol dell'1-0 lo firma Mertens che col piatto destro trova il palo lontano dalla media distanza, beffando Radu e siglando il gol numero 104 con la maglia azzurra. Nonostante l'espulsione e lo svantaggio a continuare a dominare la partita nel finale di tempo è sempre il Genoa che al 38' sfiora addirittura il pari con Gunter che prende l'ascensore ma praticamente di spalla stampa il palo alla sinistra di Karnezis ormai battuto. Nel maxi recupero del primo tempo torna a farsi rivedere in avanti il Napoli, con Mertens che disegna per Callejon il quale col destro cerca di incrociare ma Radu salva il risultato che cambia sul contrattacco: al terzo di recupero infatti Lazovic al volo su lancio di Pandev trova il pari, meritato dal Genoa nei primi 45'.

Nella ripresa il Genoa gioca leggermente più basso lasciando il pallino del gioco nelle mani del Napoli che riesce a trovare il modo per andare in porta solo al 57': dalla destra cross tagliato di Callejon per Milik che indisturbato gira in porta ma Radu salva i suoi sulla linea di porta. Vista la situazione numerica Prandelli decide di giocarsela maggiormente sulla difensiva inserendo Rolon al posto di Pandev, lasciando il solo Kouamé in attacco per sferrare i contropiedi grazie alla velocità dell'ex Cittadella. Dall'altra parte per scardinare il muro rossoblù Ancelotti sceglie la carta Insigne che entra al posto di Allan, sbilanciando un po' in avanti la sua squadra alla caccia della vittoria. Ma a rendersi più pericoloso è il Genoa che al 78' riesce a ripartire in contropiede e va a sbattere su Karnezis con l'intervento in spaccata di Kouamé deviato anche da Maksimovic. A 5' dalla fine è Radu a mettersi in luce con due miracoli: il portiere rumeno è decisivo sul tiro ravvicinato e potente di Koulibaly e sulla conclusione deviata di Mertens che era diventata pericolosissima. Nel finale inutili i tentativi di Ounas: finisce 1-1.