Il Torino è a un passo dal sogno. Più che un passo, una bella corsetta, visto l'esito del match di andata dei preliminari di Europa League. Nell'ultimo doppio scoglio prima dell'accesso alla fase a gironi, gli uomini di Walter Mazzarri hanno pescato il pericoloso Wolverampthon, che all'andata ha inflitto ai granata un pesante 2-3 casalingo. Ora il Toro dovrà compiere un vero e proprio miracolo, superando con almeno due reti di scarto gli arcigni ragazzi allenati da Nuno Espirito Santo, zoppicanti in Premier League ma scintillanti durante le prime battute di questa Europa League. Giocare fuori casa, poi, sarà sicuramente un gap in più da tenere in considerazione. Ma Walter Mazzarri crede nell'impresa, sminuendo parzialmente le reti segnate dal Wolves nel match di andata: un autogoal e due errori difensivi granata. Pre-tattica che lascia il tempo che trova ma, con una qualificazione ai gironi in allo, tutto fa brodo.

Secondo le ultime di formazione, il Torino dovrebbe scendere in campo con l'ormai rodatissimo 3-5-2 ma senza l'infortunato Ansaldi. Una perdita importante ma che non dovrà inficiare sul gioco e sull'abnegazione da mettere in campo questa sera. Davanti al confermatissimo Sirigu, la difesa a tre sarà composta da Izzo, Bremer e Bonifazi. Sarà assente N'Kolou, verso cui Mazzarri ha lanciato qualche stoccata in conferenza ("Se mi avesse chiesto di non giocare, l'avrei tenuto fuori, mica ho la palla di vetro" ndr). In mediana ci sarà Rincon, affiancato da Meité e Berenguer, incaricato di infastidire i centrocampisti avversari e di aiutare il tandem offensivo Belotti-Zaza in avanti. Sulle fasce, ci saranno invece De Silvestri e Ola Aina. 

Mentre Mazzarri lavora sul campo, Cairo e il suo staff si adopereranno sul mercato. L'obiettivo è quello di rinforzare la rosa in vista del prosieguo di stagione, che sia con o senza Europa League. Il primo nome prossimo all'approdo in granata è quello di Diego Laxalt, pedina che si rivelerà molto utile proprio a causa del KO di Ansaldi. Il Milan ha aperto finalmente alla cessione, la formula sarà quella del prestito oneroso a un milione con diritto di riscatto fissato a tredici. Tanti, invece, i profili offensivi. In pole resta sempre Simone Verdi, per il quale il Torino ci proverà fino alla fine. In caso di veto da parte del Napoli, ecco che Cairo ha già pronti altri due nomi: Kamano del Bordeaux e Berardi del Sassuolo.

Capitolo secondo portiere. Piace il giovane Paleari del Cittadella, piacciono anche Montipò del Benevento e il più rodato Lovre Kalinic dell'Aston Villa. Tante trattative ed anche una suggestione di mercato che corrisponde al nome di Hakan Çalhanoğlu. Il turco non è più uno degli intoccabili e il Milan potrebbe cederlo per rivalutarlo. Nel 3-5-2 di Mazzarri sarebbe una perfetta cerniera tra centrocampo e attacco, a Giampaolo l'ultima parola per capire se ci saranno o meno i presupposti per imbastire una trattativa. Molto dipenderà dalla sfida di Europa League di questa sera, primo pensiero di un Torino che ha voglia di alzare, definitivamente, l'asticella del proprio percorso stagionale dopo anni di galleggiamento tranquillo. 

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