Manca continuità alla nuova Roma di Paulo Fonseca che frena ancora in campionato e lo fa nuovamente all'Olimpico contro il Cagliari. I giallorossi non vanno oltre l'1-1 contro i ragazzi di Maran che trovano il quinto risultato utile consecutivo ai danni di una Roma notevolmente sotto tono nei primi 45' e un po' troppo sprecona nella ripresa. A firmare il tabellino ci pensano Joao Pedro su rigore e Ceppitelli, il suo un autogol sfortunato nel tentativo di anticipare Dzeko. In luce sicuramente Zaniolo, molto in palla in fase offensiva, e Olsen che nella sfida alla sua ex squadra si rende protagonista di almeno tre parte fondamentali. Per la Roma è un pareggio che rischia di allontanarla dal Napoli, il Cagliari invece sale a quota 10.

La partita

Ritmo basso e possesso giallorosso nei primi 45 minuti allo Stadio Olimpico. I ragazzi di Fonseca entrano in campo con l’idea di fare la partita ma difficilmente trovano lo spunto contro un Cagliari che attende nella propria metà campo senza praticamente andare in affanno. Le uniche accelerate la Roma le produce sulla fascia di destra dove è Kluivert il più in palla dei suoi: all’8’ c’è il primo e unico vero brivido del primo tempo del Cagliari che si fa tagliare in due dall’ex attaccante dell’Ajax che vince un rimpallo regalando la possibilità a Zaniolo di girarsi in un fazzoletto e di calciare ma Olsen c’è e respinge in corner. Ovviamente i ritmi blandi permettono ai sardi di tenere bene il campo e di ripartire quando ce n’è la possibilità: e l’opportunità arriva poco dopo il 20’, la Roma chiude un po’ in affanno e sul rimpallo Smalling-Mancini il pallone carambola sulla mano del centrale italiano regalando il penalty al Cagliari, dopo consulto del VAR. Dal dischetto si presenta Joao Pedro che non sbaglia e fa 0-1.

L’inerzia della partita a questo punto rischia di essere a favore dei rossoblu ma subito dopo il gol il gioco resta fermo per l’infortunio di Diawara che è costretto ad uscire al 31’. Entra Antonucci e pochi secondi dopo la Roma riesce a trovare il pari: a destra lo spunto è sempre di Kluivert che serve al centro Dzeko il quale però viene anticipato dal piede di Ceppitelli che la insacca nella propria porta. Il gol scuote, insieme all’ingresso del giovanissimo Antonucci, la Roma che nel finale di tempo va vicina al gol proprio con il prodotto del vivaio giallorosso ma il suo tiro è deviato sull’esterno della rete.

Il secondo tempo della Roma è decisamente più positivo rispetto al primo, con più ritmo e più occasioni create nell’area di rigore del Cagliari. Il più pericoloso di tutti è senza dubbio Zaniolo che già nella prima frazione aveva trovato un super Olsen il quale si ripete anche nella ripresa. La prima occasione infatti della ripresa capita proprio sui piedi dell’ex Inter che stoppa di petto in area ma strozza troppo il sinistro che si spegne a fil di palo. Al 73’ arriva il primo intervento decisivo da parte di Olsen: sempre Zaniolo in percussione calcia di sinistro, tiro deviato e parata con i piedi dello svedese. Il miracolo arriva però all’83’ quando sempre Zaniolo da due passi calcia potente e viene murato di nuovo dall’ex Olsen che va giù benissimo e nega il 2-1. Gol del vantaggio della Roma che arriva al 90’ con Kalinic ma Massa annulla tutto per spinta dalla quale lo stesso croato ha tratto vantaggio, abbattendo Pisacane e Olsen in un colpo solo. Gli ultimi 4’ di recupero il Cagliari li gioca in dieci, per infortunio di Pisacane uscito addirittura in barella, ma la Roma non ne approfitta: all’Olimpico finisce 1-1.