Il Napoli torna dalla sosta al meglio e ritrova la vittoria dopo il pari di due settimane fa contro il Torino: i ragazzi di Ancelotti vincono 2-0 contro un ottimo Verona che esce dal San Paolo a testa molto alta. Dopo un avvio molto complicato e dominato dal Verona, il Napoli la sblocca con il tap-in vincente di Milik, forse nel momento migliore dei gialloblu che nella ripresa faticano a rendersi pericolosi dalle parti di Meret e subiscono anche il secondo gol sempre ad opera dell'attaccante polacco. Per l'ex Ajax arrivano i primi due gol in campionato che portano il Napoli al 4° posto, a -1 dall'Atalanta e a +4 sulla Lazio. Il Verona non riesce a dare continuità alla buona vittoria contro la Samp arrivata prima della pausa per le nazionali, ma Juric può ritenersi soddisfatto di quanto fatto vedere dai suoi su un campo molto difficile.

Le formazioni

Ancelotti cambia qualcosa rispetto all’undici tipo in ottica Champions e, soprattutto, offre diverse sorprese: in difesa Di Lorenzo passa a sinistra, con Ghoulam in panchina nonostante l’assenza di Hysaj, in mezzo al campo c’è Younes sulla fascia sinistra mentre in attacco il tandem è formato da Milik e Insigne, out Mertens. Nel Verona Juric deve fare a meno di Dawidowicz e quindi dentro in extremis Rrahmani nel 3-4-2-1: davanti a supporto dell’unica punta Stepinski ci sono Zaccagni e Pessina.

La partita

Il primo tempo giocato dal Verona è notevolmente positivo e molto coraggioso, costringendo il Napoli per buona parte dei primi 45’ a difendersi nella propria metà campo dalla quale esce con molta fatica per la pressione alta dei ragazzi di Juric. Dopo un quarto d’ora di possesso azzurro che porta veramente a poco, il Verona sale in cattedra e al 18’ inizia a far paura ai partenopei che vengono salvati da un triplo miracolo di Meret: Lazovic lascia sul posto Manolas, entra in area di rigore e calcia forte ma viene murato dal portiere del Napoli che sulla respinta deve rimetterci le mani per il colpo di testa di Pessina e poi le ginocchia sul tentativo di sinistro questa volta di Stepinski.

A faticare nel Napoli sono soprattutto i tre del reparto offensivo, ovvero Milik, Insigne e Younes che raramente riescono ad arrivare sul pallone a causa dell’ottimo filtro fatto dalla mediana gialloblu che mette in evidenza un ottimo Miguel Veloso, regista assoluto delle offensive dell’Hellas. È proprio lui al 32’ a smistare il pallone sulla sinistra dove scende Lazovic che serve sul secondo palo il taglio con i tempi giusti di Faraoni il quale però è timido e da buona posizione di testa mette alto. Ma il Napoli da grande squadra al 37’ sorprende tutti e alla prima vera palla gol punisce il Verona nel suo miglior momento: Callejon manda in verticale Fabian che crossa basso dove Milik anticipa tutti e da due passi firma l’1-0 per gli azzurri.

Se dopo il vantaggio dei padroni di casa il Verona era riuscito a trovare la reazione in chiusura di primo tempo, nella ripresa il Napoli torna in campo decisamente meglio senza lasciare ai gialloblu la possibilità di tornare alla carica per il gol del pari. Poco prima dell’ora di gioco è Younes a mettere paura: dal lato corto entra in area di rigore, sterza e poi prova a chiudere sul primo palo con il destro ma la deviazione di Kumbulla è decisiva per togliere la sfera dallo specchio della porta. Poco dopo l’olandese lascia il campo per Zielinski che si rende subito protagonista: il polacco scende a sinistra dove viene steso da Faraoni che riceve il giallo e concede una punizione da posizione defilata. Insigne se ne incarica della battuta e calcia potente sul primo palo dove al 67’ Milik va di rapina e col piede anticipa Kumbulla, mettendo dentro il gol del 2-0 che vale anche la doppietta personale.

Dopo il raddoppio Ancelotti decide di far tirare il fiato alla coppia d’attacco titolare di oggi inserendo Mertens e Llorente che all’83’ confezionano l’occasione per il 3-0: cross al bacio per Llorente che schiaccia a terra dove Silvestri respinge, poi Mertens si avventa con rabbia sul pallone ma col destro colpisce il palo esterno, mancando l’appuntamento con la possibilità di agganciare Diego Armando Maradona nella classifica dei migliori marcatori. Nel finale il Verona ha due occasioni nitide per riaprire il match, una con Tutino che da due passi spara alto, l’altra con Rrahmani che di testa non trova il palo lontano per questione di centimetri. Al San Paolo termina quindi 2-0.

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