Un primo tempo emozionante non basta alle due squadre per trovare il guizzo decisivo e vincente. La ripresa è meno spumeggiante, ma a creare di più è proprio la Fiorentina che, però, non riesce a portare a casa i tre punti. Il Brescia si difende bene e conquista un punto fondamentale.

Opta per un 4-3-1-2 Eugenio Corini con Joronen tra i pali protetto da Sabelli, Cistana, Chancellor e Mateju. Sulla mediana agiscono Bisoli, Tonali e Dessena mentre Rómulo, avanzato sulla trequarti, gioca alle spalle del tandem Donnarumma-Ayé. Risponde con un 3-5-2 senza sorprese Vincenzo Montella. In porta c’è Dragowski e il tridente difensivo è composto da Pezzella, Milenkovic e Caceres. A centrocampo Lirola e Dalbert operano da fluidificati ai fianchi di Castrovilli, Pulgar e Badelj. In attacco i soliti Chiesa e Ribery. 

Ritmi altissimi sin dalle prime battute della gara. Il Brescia trova il vantaggio già al quarto minuto. Tonali compie una magia, salta Pulgar e serve Donnarumma, il quale a sua volta con grande altruismo impacchetta un assist perfetto per Ayé che a porta sguarnita insacca. L'arbitro Calvarese, però, viene richiamato al VAR e sceglie, correttamente, di annullare la rete dei padroni di casa a causa di un tocco di mano dal quale Tonali ha tratto vantaggio. Al 10' si fa vedere anche la Fiorentina con Castrovilli che con una grande percussione si libera dalla marcatura avversaria e libera un destro potente, sul quale, però, Joronen si fa trovare pronto. Poco dopo Ayé salta più in alto di tutti sugli sviluppi di un corner, ma spreca da buonissima posizione colpendo alto. Il portiere finlandese, invece, al 20' è ancora decisivo a dire di no su una conclusione di Lirola nata da una stupenda triangolazione tra Chiesa e il laterale spagnolo. I viola continuano a spingere con il Brescia che cerca di chiudere gli spazi dietro senza lasciare varchi che potrebbero essere sfruttati dagli avversari. Al 41' ci prova Badelj, ma Joronen ancora una volta disinnesca il tentativo toscano mettendo anche fine ad una piacevole prima frazione di gioco. 

Ripresa che comincia in modo pacato e sulla falsa riga del primo tempo. I ritmi sono più bassi e tenuti, la Fiorentina continua a spingere, ma deve fare i conti con la retroguardia casalinga, pressoché perfetta in tutte le occasioni. La prima chance arriva solamente al 65' ed è del Brescia: su un corner battuto da Tonali a prendere meglio il tempo è Balotelli, il quale però colpisce bene, ma di pochissimo alto sopra la traversa. I viola rispondono in modo quasi analogo al 71' con Pezzella che anticipa tutti sull'angolo battuto da Pulgar, ma la sua conclusione termina di un soffio a lato. Tre giri d'orologio più tardi ci prova il subentrato Vlahovic. Il giovane serbo dialoga bene con Badelj, ma al momento del tiro imprime troppa poca forza e Joronen blocca in tuffo. Al 97', all'ultimo secondo, la Fiorentina sfiora il vantaggio che sarebbe valso i tre punti. Sottil innesca Pulgar che di prima trova Castrovilli a centro area, il quale calcia a botta sicura, ma sulla traiettoria della sua conclusione si trova clamorosamente Vlahovic che respinge il tiro del suo stesso compagno mettendo la parola fine alla partita. 

IL TABELLINO

BRESCIA (4-3-1-2): JORONEN; SABELLI, CHANCELLOR, CISTANA, MATEJU; BISOLI, TONALI, DESSENA (56' SPALEK); ROMULO; DONNARUMMA (46' BALOTELLI), AYÉ.

FIORENTINA (3-5-2): DRAGOWSKI; MILENKOVIC, GERMAN PEZZELLA, CACERES; LIROLA, BADELJ, PULGAR, CASTROVILLI, DALBERT; RIBERY (88' BOATENG), CHIESA (68' VLAHOVIC).

MARCATORI:

NOTE: ARBITRA GIANPAOLO CALVARESE. AMMONITI: PULGAR (F), CHIESA (F), RIBERY (F). GARA VALIDA PER L'OTTAVA GIORNATA DI SERIE A. STADIO MARIO RIGAMONTI, BRESCIA.