Si complica con questa sconfitta il discorso qualificazione per la Lazio. I biancocelesti terminano la prima frazione in vantaggio, ma nella ripresa non riescono a far fronte alle due reti del Celtic e agli altrettanti miracoli di Forster. Gli scozzesi volano in cima al girone con sette punti, a sei c'è il Cluj mentre la formazione capitolina insegue con un bottino di sole tre lunghezze.

Sceglie un 4-3-3 Neil Lennon con Forster tra i pali protetto da Abd Elhamed, Ajer, Jullien e Bolingoli. Sulla mediana trovano spazio Forrest, Brown e McGregor mentre Elyounoussi completa il tridente offensivo con Christie e Edouard. Risponde con un 3-5-2 Simone Inzaghi con Strakosha in porta e la retroguardia formata da Acerbi, Vavro e Bastos. A centrocampo Lazzari e Jony operano da fluidificanti ai fianchi di Milinkovic, Leiva e Parolo. In attacco spazio alla coppia Caicedo-Correa.

Parte fortissimo nelle prime battute di gara il Celtic spinto dal proprio pubblico. La Lazio, invece, risponde con un atteggiamento attendista che lascia spazio alla velocità degli avversari. Al 17' arriva il primo brivido per la difesa biancoceleste, Christie lascia partire un mancino da fuori area che scheggia il palo. Al 26' Forrest semina il panico all'interno dell'area ospite, ma il centrocampista scozzese indugia troppo e permette a Bastos di allontanare con l'aiuto del collega Acerbi. Il Celtic non si ferma ed intorno alla mezz'ora continua a macinare occasioni. Il primo a provarci è Edouard, il quale tenta una percussione, ma viene fermato da un'ottima uscita di Strakosha. Successivamente McGregor tenta la botta dalla distanza, ma Bastos devia provvidenzialmente. A sorpresa, però, è la formazione capitolina a trovare il vantaggio. Al 40' Correa innesca perfettamente Lazzari, il quale si ritrova a tu per tu con Forster, e con un destro micidiale infila il portiere di casa. 

Il Celtic, come facilmente immaginabile, attacca senza sosta alla ricerca del pareggio. I biancocelesti, dal canto loro, cercano di stare compatti dietro senza lasciare varchi che potrebbero costare caro. Al 60' Lucas Leiva commette un errore madornale lanciando in porta Edouard; l'attaccante francese serve Christie in mezzo all'area che calcia subito, ma Vavro fa scudo salvando tutto. Al 65' la Lazio ha la chance di chiudere la gara, Milinkovic imbuca per Correa, ma el Tucu spreca sparando sul palo. Sull'occasione sprecata il Celtic prende di nuovo coraggio e al 67' Edouard serve di nuovo Christie che conclude di prima con il mancino bucando un incolpevole Strakosha. I ritmi aumentano e anche l'undici di Inzaghi comincia a farsi vedere dalle parti dell'area scozzese. Al 79' Immobile lancia un instancabile Lazzari che mette a sua volta un cross basso e teso sul quale si avventa Parolo, ma Forster è strepitoso in uscita sull'ex Cesena. All'88' gli scozzesi trovano il vantaggio per la prima volta nella gara con Jullien che con uno stacco imperioso batte l'estremo difensore albanese approfittando di una marcatura scandalosa dei difensori della Lazio. La squadra capitolina ci prova fino all'ultimo secondo, quando Forster compie un miracolo incredibile su una botta da fuori di Cataldi mettendo la parola fine alla partita.