Pareggio inaspettato della Juventus. I bianconeri frenano in casa del Lecce pareggiando per 1-1. Partita strana, con la Juventus che ha di fatto controllato ma non è riuscita a concludere in porta. Dopo un primo tempo non palpitante, l'undici di Sarri passa in vantaggio grazie a un rigore segnato da Dybala. Tre minuti dopo, Mancosu pareggia dagli undici metri. Dopo, poco o nulla, con la Juventus che assedia ma in maniera debole. Juventus che sale a quota 22 e consente all'Inter il possibile cambio in vetta, Lecce che trova il primo punto in A e sale a otto. 

Padroni di casa che scendono in campo con il 4-3-1-2. Davanti a Gabriel, difesa a quattro composta da Meccariello, Rossettini, Lucioni e Calderoni, unico difensore dei top-5 campionati europei capace di segnare almeno due reti da fuori area e su azione. Tachtsidis in mediana, affiancato dalle mezzali Petriccione e Tabanelli. Dietro al tandem offensivo Farias-Babacar, spazio a Mancosu. Stessa disposizione tattica per gli ospiti, con Sarri che adotta un ampio turnover dopo la Champions League. Poche sorprese in difesa, dove torna Danilo a destra al posto di Cuadrado. Szczesny in porta, Bonucci e De Ligt i centrali difensivi a destra di Alex Sandro. In mediana, confermato Pjanic, ai suoi lati maglia da titolare per Emre Can e Bentancur. Dietro a Dybala e Higuain, il tecnico toscano sceglie Bernardeschi. 

Juventus pimpante fin dai primi minuti. Dopo una buona trama di passaggi, Emre Can arriva al tiro da posizione abbastanza defilata. Il pallone termina alla sinistra della porta protetta da Gabriel, comunque attento e sulla linea della palla. Sessanta secondi dopo, occasione leccese con Majer. Il centrocampista di casa recupera un pallone allontanato di testa da De Ligt e tira centralmente. Szczesny respinge. Al settimo di gioco, dopo qualche brivido di troppo, la Juventus costruisce ma non concretizza una clamorosa chance. Emre Can mette in mezzo per Bernardeschi che, praticamente tutto solo, riesce a concludere in porta. Il pallone resta lì e sia l'esterno che Dybala provano, senza successo, a battere Gabriel con tiri confusi. I bianconeri protestano poi per un rigore su Can non ravvisato da Valeri, con il direttore di gara che non concede penalty dopo il silent-check del VAR.

Il goal bianconero è però nell'aria e si concretizza al quarto d'ora. Ricevendo a sinistra, Alex Sandro la mette tagliata per Higuain che, tutto solo, batte Gabriel. Valeri annulla però per leggero offside del Pipita. Tutto inutile, dunque, per l'undici di Sarri. Cinque minuti dopo ghiotta occasione per Petriccione che, dal limite, spara altissimo. Tutto il primo tempo è però di marca bianconera. La Juventus crea molto ma manca, un po' come contro la Lokomotiv Mosca, di quel plus che le consentirebbe di segnare. Al 25' filtrante di Bernardeschi per Dybala. Il mancino della Joya viene deviato in corner dalla parata miracolosa di Gabriel. Dopo un palleggio poco fruttuoso, gli ospiti sfiorano il goal al 41', quando è Danilo a mettere in mezzo e a non trovare nessuno. Il laterale brasiliano avrebbe potuto tirare in porta, vista la posizione abbastanza favorevole. Succede poco altro, con il primo tempo che si conclude sullo 0-0.

Seconda frazione che comincia con il primo cambio leccese: Lapadula sostituisce infatti uno spento Farias. Al 49', grande occasione per la Juventus. Un fallo al limite di Petriccione su Pjanic, abbastanza dubbio, spinge Valeri a dare penalty dopo il consulto del VAR. Dal dischetto, Paulo Dybala incrocia con il chirurgico mancino e batte Gabriel. Il Lecce non ci sta e tre minuti dopo conquista un rigore per un fallo di mano di De Ligt. Dagli undici metri, freddissimo Mancosu: 1-1 con Szczesny battuto. La partita diventa godibile e, al sessantesimo, registra un altro errore di Bernardeschi. Il calciatore ex Viola viene servito da Alex Sandro e supera Gabriel ma, da posizione abbastanza defilata, trova un palo clamoroso. Il pareggio spinge comunque il Lecce a riassestarsi e proteggere il risultato, i bianconeri non riescono a sfondare. 

Al 74' altra occasione per la Juventus. Da punizione, la sfera arriva a Bonucci che non riesce a battere Gabriel, sparando alto in sforbiciata. Tiro a giro di Dybala due minuti dopo, la sfera sibila poco lontano il palo destro della porta di Gabriel. Il lampo dell'argentino è un caso isolato in questa parentesi di gara, con il Lecce che riesce a difendersi con ordine e la Juve incapace di offendere con pericolosità. L'ultima parte di gara è un assedio infinito della formazione ospite. La Juventus non riesce però a sfondare, conquistando più angoli che occasioni pericolose. La sfida si conclude dunque per 1-1. Migliore in campo per i padroni di casa, Petriccione. Per gli ospiti in evidenza Dybala.