Zlatan Ibrahimovic torna in rossonero per la gioia dei tifosi milanisti e per mettere in atto la sua ennesima sfida personale. Il Milan ha bisogno di un rilancio e il gigante svedese potrebbe essere quello che può fare partire la rinascita. La conferenza inizia con Zlatan che parla: "Ho sempre avuto un bel rapporto con i tifosi, loro sono la nostra spinta e dobbiamo fare bene per fare  crescere il supporto noi con loro, loro con noi. Sono pronto per giocare già dalla partita contro la Sampdoria."

Come hai scelto il Milan? "Dopo la partita ultima con i Galaxy, ho ricevuto la chiamata di Maldini. Abbiamo parlato di come stavo e a 38 anni ho avuto parecchie richieste. Cercavo adrenalina e non ho scelto per i soldi. Ho lasciato il Milan per delle situazioni, ma non avrei mai voluto farlo. Il Milan è casa mia, ho voglia massima di mettermi in mostra e qui ho ritrovato la voglia di giocare a calcio, dopo il periodo di Barcellona."

E' la tua sfida più importante? " Vediamo partita per partita, dobbiamo fare una maratona, lavorare molto e crederci sempre, devono migliorare le condizioni del gioco in campo. Non ho perso la mia passione per giocare." Aggiunge lo svedese: "Il Milan è sempre il Milan, non si cambia immagine o storia di un club. Berlusconi o no, questa squadra rimane forte: non cercherò nessun alibi, il campo è sovrano, ma voglio dare il mio contributo perchè ci credo." Ibra si dice pronto a giocare per il collettivo e mettersi a disposizione del gruppo, ma non si sbilancia sulla classifica attuale e sul periodo nero, ammettendo che i rossoneri sono sempre una squadra di livello mondiale.

"Sono molto più cattivo, ma scherzi a parte rimango sempre me stesso. Non so se  sarà il mio canto del cigno, finchè sto bene gioco e lavoro in allenamento. Piatek non deve disperare: la pressione è tanta, ma se giochi per il Milan è perchè sei un grande giocatore e non solo fortunato. Voglio divertirmi e giocare e migliorare come squadra. Affrontare CR7? Uno stimolo e non vedo l'ora."

Aggiunge l'attaccante svedese di non aver ancora parlato con Pioli, almeno non in modo dettagliato da chiarire le idee e lo schema.  Il derby rimane speciale e non esiste un altro bello come quello della Madonnina, voglio vincere qualcosa e magari la Coppa Italia potrebbe essere un trofeo importante ( a Zlatan manca nella sua bacheca personale).

Zlatan è pronto, Pioli e i tifosi rossoneri aspettano i suoi gol e deve dimostrare in campo di essere ancora  un grande giocatore per migliorare la pessima stagione del Diavolo.