La Juventus trova la terza vittoria di fila in campionato, senza subire gol, ed è al momento la più pesante perché arriva in casa contro la Roma che deve cedere il terzo posto proprio ai bianconeri. I ragazzi di Pirlo vincono 2-0 nell'anticipo delle 18 e lo fanno con una prestazione solida e grazie al gol di Ronaldo e all'autogol di Ibañez che stendono i giallorossi: i ragazzi di Fonseca giocano una discreta partita sul piano del gioco ma in fase offensiva sono poco pericolosi e vanno a sbattere contro il muro difensivo della Juventus che ha visto subire un solo gol nelle ultime sei gare tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa. Con questi tre punti i bianconeri salgono al terzo posto, sorpassano proprio la Roma e si preparano al meglio alle prossime tre sfide clou: il ritorno di Coppa Italia contro l'Inter, la trasferta di Napoli e l'andata degli ottavi di Champions con il Porto. Per la Roma, nella quale si è rivisto anche Dzeko, si ferma a due la striscia di vittorie.

LE FORMAZIONI


Pirlo sorprende un po’ tutti e lascia fuori dall’undici titolare Cuadrado: il colombiano parte dalla panchina e al suo posto a destra c’è Danilo, con Alex Sandro sulla sinistra. Il resto della formazione è quello anticipato alla vigilia: Arthur e Rabiot sono in mediana, McKennie e Chiesa sugli esterni mentre davanti ci sono Ronaldo e Morata. Nella Roma mancano Smalling e Pellegrini ma torna, almeno in panchina, Edin Dzeko: a guidare l’attacco c’è quindi ancora Borja Mayoral supportato da Mkhitaryan, con Cristante in regia affiancato da Villar e Veretout. In difesa ci sono Mancini, Ibanez e Kumbulla davanti a Pau Lopez.

LA PARTITA


A condurre la gara nei primi 45 minuti dello Stadium è la Roma di Fonseca che ha un baricentro decisamente più alto e attacca con quasi tutti gli effettivi, coinvolgendo anche i tre centrali. La novità principale sul campo per i giallorossi riguarda la posizione di Cristante che gioca praticamente da seconda punta alle spalle di Borja Mayoral, mentre Mkhitaryan è più arretrato e più vicino alla fascia dove duetta con Spinazzola. Proprio l’ex Atalanta è il più pericoloso dei suoi nel corso del primo tempo ed è anche l’unico che riesce a reagire ad una Juve compatta che attacca in contropiede e si affida principalmente alle giocate di Ronaldo: il canovaccio della gara dei ragazzi di Pirlo si capisce fin dall’inizio e porta i suoi frutti perché per sbloccare la gara i bianconeri ci impiegano solamente 13 minuti. Il gol dell’1-0 arriva infatti alla prima occasione per la Juve: Alex Sandro salta bene a sinistra Cristante, tocca centralmente per Morata che rifinisce per Ronaldo il quale stoppa e calcia di sinistro dal limite, in una frazione di secondo, bucando Pau Lopez e sbloccando la gara. Lo svantaggio non scombina i piani dei ragazzi di Fonseca che continuano a fare la loro partita e, come detto, riescono a reagire poco dopo con Cristante: dopo una serie di campanili alzati in area di rigore della Juve calcia dal limite l’ex Atalanta con il pallone che sfiora l’incrocio dei pali della porta di Szczesny. Il brivido portato dal 4 giallorosso scuote di nuovo Ronaldo che dopo nemmeno un minuto ha la palla del possibile raddoppio, negato però dalla traversa: CR7, servito di nuovo bene da Morata, calcia con deviazione che impenna il pallone che va a sbatterà sulla parte bassa del legno e torna in campo rimbalzando a centimetri dalla linea di porta con Pau Lopez battuto. Nel finale di primo tempo è lo stesso portiere giallorosso ad essere decisivo, ancora una volta su Ronaldo che calcia al volo in area ma il portiere spagnolo respinge.

Il secondo tempo è sulla falsa riga di quanto visto nella prima di frazione: tanto possesso della Roma che però fatica a colpire e la Juve che si copre per poi provare a colpire in contropiede. Il momento clou della ripresa è sicuramente il 20’: viste le difficoltà nel colpire i bianconeri, Fonseca effettua un triplo cambio inserendo Diawara, Carles Perez e soprattutto Edin Dzeko che torna in campo dopo poco meno di un mese trascorso ai margini del progetto giallorosso. La contromossa di Pirlo è immediata e vede gli ingressi di Cuadrado e Kulusevski che ci impiegano soltanto cinque minuti ad entrare in partita e ad essere subito determinanti ai fini del risultato: al 70’, infatti, il colombiano imbuca per il taglio di Kulusevski che crossa per mettere in porta Ronaldo che viene anticipato da Ibañez che non può far altro che insaccare nella propria porta, regalando il 2-0 alla Juventus. L’autorete del centrale giallorosso è come una condanna per la Roma che continua ad attaccare ma Szczesny resta praticamente inoperoso per gran parte del secondo tempo: l’ingresso di Dzeko dà sicuramente alla squadra di Fonseca un po’ più di fisicità in avanti ma la difesa bianconera è brava a contenere tutti gli attacchi e ad allontanare tempestivamente le minacce, andando quasi sempre al rilancio lungo per la corsa dei due attaccanti chiamati a tener su palla. Nemmeno i 5’ di recupero portano con loro pericoli per i bianconeri che al triplice fischio festeggiano: allo Stadium finisce 2-0.

IL TABELLINO


Juventus 4-4-2 | Szczesny; Danilo, Bonucci (dal 86’ Demiral), Chiellini, Alex Sandro (dal 86’ de Ligt); McKennie (dal 65’ McKennie), Arthur, Rabiot, Chiesa; Morata (dal 65’ Kulusevski), Cristiano Ronaldo. Allenatore: Andrea Pirlo.

Roma 3-5-2 | Pau Lopez; Mancini, Ibañez, Kumbulla; Karsdorp (dal 76’ Bruno Peres), Villar (dal 62’ Diawara), Cristante (dal 63’ Carles Perez), Veretout, Spinazzola; Mkhitaryan, Borja Mayoral (dal 63’ Dzeko), Allenatore: Paulo Fonseca.

Arbitro: Daniele Orsato. Ammoniti: Mancini (35’), Arthur (37’), Kumbulla (54’), Ronaldo (62’).

Match valido per la 21^ giornata della Serie A TIM. Si gioca all’Allianz Stadium di Torino.

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