L'Atalanta ritrova la vittoria in campionato e lo fa con un altro super gol di Luis Muriel: il colombiano entra a 25' dalla fine e nel finale si inventa il gol del definitivo 0-1 che stende il Cagliari di Di Francesco. La Dea, dopo una partita complicata e particolarmente improntata sull'agonismo, riesce a strappare i tre punti con uno sprint negli ultimi minuti: la traversa di Zapata è solo il segnale del gol in arrivo firmato nuovamente da Muriel che sale così a 13 gol in campionato. Proteste nel finale da parte del Cagliari dopo la decisione di Piccinini di cancellare un calcio di rigore inizialmente concesso per fallo di de Roon ai danni di Rugani che avrebbe potuto regalare almeno il pari ai ragazzi di DiFra: i sardi escono comunque a testa alta dopo una buona partita contro un avversario ostico, anche se la classifica li vede ancora al terzultimo posto a soli 3 punti sul Crotone ultimo (in campo alle 18 con il Sassuolo). Per l'Atalanta sono invece tre punti importanti che permettono di agganciare Lazio e Napoli (entrambe con una partita in meno) e di restare a -3 dalla Roma terza.

LE FORMAZIONI


Di Francesco e Gasperini scelgono entrambi il 3-4-2-1 per provare a portare a casa tre punti che sarebbero pesantissimi per entrambe le squadre. Nel Cagliari la linea di difesa davanti a Cragno è composta da Walukiewicz, Godin e Rugani, con Zappa e il recuperato Lykogiannis sugli esterni di centrocampo mentre a supporto del Cholito Simeone ci sono Nainggolan e Joao Pedro. Novità in porta per l’Atalanta dove gioca Sportiello dall’inizio, così come è titolare anche Pasalic in mezzo al campo al posto di de Roon, con Freuler che completa la mediana mentre sulle fasce viene confermato Sutalo a destra (Hateboer ancora out e Maehle non al top della condizione) con Gosens a sinistra. Davanti ci sono Pessina e Ilicic alle spalle di Duvan Zapata.

LA PARTITA


Il primo tempo della Sardegna Arena non può essere di certo considerato come biglietto da visita per le due squadre, solite nel proporre un calcio offensivo: i primi 45’ infatti offrono una sfida molto accesa sul piano agonistico, ritmi intensi ma di occasioni vere e proprie non ne sono praticamente arrivate. Se non in avvio proprio di gara quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo l’intervento con il ginocchio di Djimsiti devia il pallone sulla traversa del proprio portiere, portando il Cagliari a centimetri dal gol dell’1-0. Per la restante larga parte della prima frazione, l’agonismo e il giro palla delle due squadre prevale su tutto: i quasi 20 falli fischiati nel primo tempo causano diversi stop and go nella partita che non entra quasi mai nel vivo, con la qualità dell’Atalanta praticamente inespressa anche a causa di un Ilicic particolarmente spento e di un Zapata che per giocare il pallone è costretto a defilarsi e a rifinire il gioco sugli esterni. Sicuramente più positiva invece la prestazione di Nainggolan: il Ninja è un altro giocatore rispetto a quello visto in campo sette giorni fa contro la Lazio ed è soprattutto più presente al centro dell’azione ma sia lui che Joao Pedro faticano a trovare i varchi giusti per inventare per il Cholito Simeone, il quale come Zapata non impegna mai il portiere avversario.

Con gli ingressi di de Roon e Miranchuk tra primo e secondo tempo e quelli di Maehle e Muriel a ridosso del 65’, Gasperini prova ad invertire la rotta della partita e provare a portarla dalla propria parte, con l’inserimento proprio di Muriel che è il giocatore che più sa incidere quando entra a partita in corso. Ma ad avere subito la palla gol per sbloccare la partita è il Cagliari con Joao Pedro che si presenta in area ma è decisiva la chiusura di Sutalo in corner: sugli sviluppi del calcio d’angolo ci prova poi Nandez da posizione defilata ma trova le mani di Sportiello. Con il passare dei minuti, e soprattutto grazie alle forze fresche, sale la pressione della Dea che prova a mettere in difficoltà il Cagliari: al 78’ è Gosens ad inserirsi in area e a concludere un’azione prolungata dei nerazzurri ma il suo tiro è deviato in angolo da Godin. Di Francesco capisce il momento difficile e sceglie quindi di inserire un centrocampista più difensivo come Duncan e un attaccante in grado di tenere su palla come Pavoletti ma dopo soltanto quattro minuti dal loro ingresso è di nuovo l’Atalanta a sfiorare il gol del vantaggio: Muriel pesca in area Zapata che gira forte di testa ma il pallone si stampa sulla traversa salvando i sardi dal possibile 0-1. Ma è soltanto questione di pochi minuti e allo scoccare del 90’ a sbloccare la partita è proprio Luis Muriel che, come al solito, entra e spacca in due la sfida: il colombiano passa in slalom tra Zappa e Walukiewicz, entra in area e col destro spacca la porta bucando sul primo palo Cragno che non può nulla. I tre di recupero costringono il Cagliari a riversarsi completamente in attacco e sull’ultimo pallone della partita arriva il contatto in area di rigore tra Rugani e de Roon: Piccinini indica il dischetto del rigore ma richiamato all’on-field review cambia idea e inverte la decisione, assegnando punizione all’Atalanta. È l’ultimo highlight di una partita che si è accesa soltanto nel finale, ma a sorridere è solamente la Dea.

IL TABELLINO


Cagliari 3-4-2-1 | Cragno; Walukiewicz (dal 92’ Cerri), Godin, Rugani; Zappa, Nandez, Marin (dal 86’ Deiola), Lykogiannis; Nainggolan (dal 79’ Duncan), Joao Pedro; Simeone (dal 79’ Pavoletti). Allenatore: Eusebio Di Francesco.

Atalanta 3-4-2-1 | Sportiello; Djimsiti, Romero, Palomino; Sutalo (dal 62’ Maehle), Pasalic (dal 46’ Miranchuk), Freuler, Gosens; Pessina (dal 46’ de Roon), Ilicic (dal 68’ Muriel); Zapata (dal 85’ Malinovskyi). Allenatore: Gian Piero Gasperini

Arbitro: Marco Piccinini. Ammoniti: Walukiewicz (7’), Romero (45’), Rugani (59’), Ilicic (68’), Lykogiannis (69’), de Roon (88’)

Match valido per la 22^ giornata della Serie A TIM. Si gioca alla Sardegna Arena di Cagliari.