Dopo l'eliminazione dalla Champions League per mano del Porto e le critiche piovute sulla testa, principalmente, di Ronaldo, la Juventus si ritrova e lo fa con lo stesso portoghese che nel giro di 31 minuti regala ai bianconeri 3 punti importanti sia in chiave corsa scudetto, sia in chiave morale. CR7 travolge nella prima mezz'ora il Cagliari di Semplici e lo fa in tutti i modi: prima di testa, poi su rigore e alla fine con un mancino preciso sul palo lontano. I sardi, protagonisti comunque di una partita abbastanza positiva, nella ripresa accorciano con Simeone che ferma il risultato sull'1-3 finale. In classifica la Juventus resta a -10 dall'Inter ma si riporta a -1 dal Milan secondo (in campo questa sera contro il Napoli), il Cagliari invece resta a soli due punti dalla zona retrocessione e ferma a tre la striscia di risultati utili consecutivi.

LE FORMAZIONI


Semplici conferma il 3-5-2 ma ne cambia due rispetto alla trasferta di Genova contro la Samp: in mezzo al campo torna sulla fascia sinistra Nandez al posto di Lykogiannis mentre davanti insieme a Joao Pedro gioca Simeone, data l’assenza per squalifica di Leonardo Pavoletti. Nella linea di difesa c’è l’ex di giornata Rugani. Pirlo invece si affida sempre al 4-4-2 ma sono diverse le novità rispetto alla sfida contro il Porto: davanti a Szczesny ci sono de Ligt e Chiellini, Danilo gioca in mediana insieme a Rabiot, con Kulusevski e Chiesa sugli esterni mentre in attacco confermata la coppia Morata-Ronaldo.

LA PARTITA


Guardando l’approccio coraggioso del Cagliari in molti si sarebbero aspettati una partita vivace e aperta ad ogni risultato ma forse in pochi si sarebbero aspettati un uragano come quello che si scatena sulla Sardegna Arena e che porta il nome di Cristiano Ronaldo: le critiche arrivate in settimane servono al portoghese per caricarsi e per dare il meglio sul campo nei primi trenta minuti che lo vedono protagonista assoluto della sfida. I sardi, come detto, partono in maniera intraprendente ma alla prima palla gol della Juve, al 10’, vanno subito sotto: a sbloccare la sfida è proprio CR7 che va in cielo sul corner di Cuadrado e di testa buca Cragno. Subito dopo il gol dello svantaggio i ragazzi di Semplici provano ad andare all’assalto della porta di Szczesny ma questo non porta ad altro se non ad una serie di contropiede letali della Juventus dove il fenomeno portoghese è sempre protagonista. Al 14’, però, l’ex Real esagera e sul cross di Chiesa entra malissimo, a gamba alta, sul volto di Cragno: per Calvarese l’intervento è da giallo, il VAR tace ma i dubbi su una sanzione più severa restano. La “grazia” ricevuta pesa sul proseguo della partita perché Ronaldo resta in campo e al 24’ si conquista il penalty: altro contropiede bianconero, con Morata che questa volta pesca in area Ronaldo il quale viene travolto dall’uscita in ritardo di Cragno e per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri va proprio il 7 che calcia potente, il portiere rossoblu tocca ma non basta ed è 0-2 Juve. Ronaldo però non è sazio e vuole strafare siglando addirittura la tripletta che blinda a tripla mandata il match solamente al 31’: la Juve colpisce ancora in contropiede, con Chiesa che cambia lato per il portoghese che salta l’uomo con il doppio passo e poi con il sinistro la mette sul palo lontano. 0-3 per la Juve ma non ci sono solo sorrisi nel primo tempo della squadra di Pirlo: al 34’ infatti i bianconeri perdono per infortunio Alex Sandro: dentro al suo posto Bernardeschi.

Nella ripresa, forte de triplo vantaggio, la Juve abbassa i ritmi della partita, lasciando al Cagliari il pallino del gioco e in avvio rischia in due occasioni ma per fortuna dei bianconeri c’è Szczesny: al 55’ il portiere polacco mette le mani sulla punizione insidiosa di Duncan, allungano in corner, mentre un minuto più tardi Marin dal limite impegna maggiormente il numero uno della Juve che deve alzare il pallone sopra la traversa. Sono tutti segnali del gol che arriva al 61’ con il Cholito Simeone: Zappa sfonda a destra indisturbato, mette al centro il pallone dove c’è l’argentino che fa 1-3. Il gol che accorcia le distanze dà sicuramente più fiducia al Cagliari che, nonostante ancora il doppio svantaggio, ci prova comunque a riaprire definitivamente la partita e lo fa con determinazione e una spinta quasi costante nel corso della seconda parte del secondo tempo che, a tratti, mette anche in difficoltà la Juventus. Il brivido maggiore per i bianconeri arriva all’86’ quando Gaston Pereiro conclude una bella azione dei suoi con un sinistro piazzato sul secondo palo che esce non di molto alla destra di Szczesny. L’ingresso dell’uruguaiano rende sicuramente i sardi più pericolosi per la sua qualità e la sua imprevedibilità e all’89’ è di nuovo lui a calciare verso la porta di Szczesny che questa volta blocca a terra. L’ultima occasione della partita però è della Juve che all’ultimo secondo riesce a ripartire, come spesso ha fatto nel primo tempo, e a mettere in porta Ronaldo che però a tu per tu con Cragno questa volta si fa murare il quarto sigillo personale. Alla Sardegna Arena finisce quindi 1-3.

IL TABELLINO 

Cagliari 3-5-2 | Cragno; Ceppitelli (dal 70’ Klavan), Godin, Rugani (dal 80’ Pereiro); Zappa (dal 69’ Asamoah), Marin, Duncan (dal 81’ Deiola), Nainggolan, Nandez; Simeone (dal 80’ Cerri), Joao Pedro. Allenatore: Leonardo Semplici.

Juventus 4-4-2 | Szczesny; Cuadrado (dal 83’ Frabotta), de Ligt, Chiellini (dal 70’ Bonucci), Alex Sandro (dal 34’ Bernardeschi); Kulusevski; Danilo, Rabiot, Chiesa (dal 83’ Arthur); Morata (dal 70’ McKennie), Ronaldo. Allenatore: Andrea Pirlo.

Arbitro: Gianpaolo Calvarese. Ammoniti: Ronaldo (14’), Cuadrado (18’).

Match valido per la 27^ giornata della Serie A TIM. Si gioca alla Sardegna Arena di Cagliari.

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