La capitale si tinge di biancoceleste. A portare a casa il primo derby dell'anno è Maurizio Sarri che scaccia i fantasmi di un periodo non spettacolare dal punto di vista dei risultati e vince con la sua Lazio per 3-2 contro la Roma di José Mourinho. I biancocelesti fanno male due volte in avvio di primo tempo, allungano nuovamente dopo il gol del 2-1 di Ibañez e resistono nonostante il rigore realizzato da Jordan Veretout. Vittoria che arriva dopo praticamente un mese caratterizzato da due pari e due sconfitte e, soprattutto, contro la Roma che frena nuovamente in campionato, pur giocando una buona partita, non sfruttando il pari di ieri tra Inter e Atalanta.

Le formazioni

Non rischia Sarri che manda in campo la miglior Lazio possibile con il consueto 4-3-3: in difesa sugli esterni giocano Marusic e Hysaj, in mezzo al campo non si tocca il trio composto da Milinkovic-Savic, Lucas Leiva e Luis Alberto mentre davanti l’attacco guidato da Immobile è completato da Feliper Anderson e Pedro. Mourinho invece per la sua Roma ritrova in extremis Matias Viña che gioca sulla sinistra nella linea a quattro di difesa: nel 4-2-3-1 giallorosso fanno da schermo davanti alla difesa Cristante e Veretout, con Mkhitaryan sulla trequarti per sostituire Pellegrini e Abraham unico riferimento offensivo.

La partita

Primo tempo

I primi quarantacinque minuti del derby capitolino sono di un’intensità pazzesca: entrambe le squadre giocano a viso aperto, non vogliono lasciare nulla sul campo e nasce per questo una partita spettacolare, fin dalle primissime battute. A partire meglio è sicuramente la Lazio di Sarri che per venti minuti ingabbia la Roma, rimasta schiacciata dietro, e con le sgasate offensive trova il doppio vantaggio: al 10’ a sbloccarla è l’incornata di Milinkovic-Savic che si inserisce e sul cross di Felipe Anderson prende il tempo a Rui Patricio, il quale lo travolge anche lasciandolo stordito per qualche istante, mettendo in porta il pallone dell’1-0. Nove minuti più tardi è la rapidità della ripartenza biancoceleste a fare male nuovamente alla Roma: dopo il contatto in area tra Hysaj e Zaniolo la Lazio riparte in contropiede con Immobile che serve al limite l’ex Pedro il quale con il destro la infila a centimetri dal palo facendo 2-0. Il doppio svantaggio è il momento della svolta per la Roma di Mourinho che entra finalmente e definitivamente in partita andando vicina per due volte nel giro di pochi secondi al gol che riapre la gara. Al 26’ infatti Reina deve sporcarsi i guantoni volando e allungando il pallone in corner sul destro dai venti metri di Veretout, dopo un buon lavoro di Abraham. E sullo stesso calcio d’angolo è il palo a salvare la Lazio sul colpo di testa ravvicinato di Zaniolo che poi non riesce a ribadire in rete dopo un flipper con Reina. Le due occasioni danno fiducia alla Roma che prende in mano il pallino del gioco ma a sfiorare nuovamente il gol al 37’ è la squadra di Sarri: recupero palla alto con Milinkovic-Savic manda in porta Immobile che col destro cerca il primo palo ma trova solo l’esterno della rete. Roma graziata dalla Lazio che invece viene punita al 41’: i giallorossi la riaprono a ridosso della fine del primo tempo con il colpo di testa di Ibañez che gira sul palo lontano e chiude il primo tempo sul 2-1.

Lo stacco di testa di Ibañez per il gol del 2-1. | Foto: Twitter @OfficialASRoma
Lo stacco di testa di Ibañez per il gol del 2-1. | Foto: Twitter @OfficialASRoma

Secondo tempo

Così come nel primo tempo, anche nella ripresa la partenza migliore è della Lazio che ha subito la palla per calare il tris: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Milinkovic-Savic va in cielo a prolungare il pallone sul secondo palo dove arriva Immobile che calcia al volo di sinistro da posizione angolata ma non c’entra la porta. La Roma dopo il brivido corso decide di abbassare un po’ il ritmo della partita, andando in gestione del possesso per cercare di trovare il varco giusto per far male dalle parti Reina ma l’arma vincente della Lazio è ancora una volta quella del contropiede che al 63’ regala il 3-1: come in occasione del gol di Pedro, a guidare la ripartenza è Immobile che entra in area di rigore, sterza e poi apre a destra dove arriva Felipe Anderson il quale a porta vuota non sbaglia. Il nuovo doppio vantaggio potrebbe dare più tranquillità alla squadra di Sarri ma la Roma è brava a rialzare immediatamente la testa e grazie ad un episodio torna in partita. Al 67’ Zaniolo finisce a terra in area di rigore per un contatto con Akpa Akpro, entrato da pochi secondi, e per Guida è calcio di rigore: a realizzarlo e a fare 3-2 è Veretout, con Reina che intuisce l’angolo ma non ci arriva. Spinta dall’entusiasmo la squadra giallorossa carica ovviamente a testa bassa per trovare la rete del pari e serve due volte Reina per salvare la Lazio: il portiere spagnolo vola prima sul destro ad incrociare di Zaniolo e poi sul destro a giro di Shomurodov. Nonostante la spinta della Roma non è conclusa la produzione offensiva della Lazio che all’83’ torna a spaventare dalle parti di Rui Patricio con Immobile che sfiora addirittura il poker ma la palla termina di poco a lato sull’esterno della rete. Gli assalti giallorossi negli ultimi minuti non portano conseguenze per la Lazio che resiste e fa festa: Sarri vince il primo derby della stagione, è 3-2.

Il tabellino

Lazio 4-3-3 | Reina; Marusic, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj; Milinkovic, Leiva (dal 61’ Cataldi), Luis Alberto (dal 66’ Akpa Akpro); Pedro, Immobile (dal 90’ Muriqi), Felipe Anderson. Allenatore: Maurizio Sarri

Roma 4-2-3-1 | Rui Patricio; Karsdorp (dal 82’ Smalling), Mancini, Ibañez, Viña (dal 82’ Zalewski); Cristante, Veretout; Zaniolo (dal 77’ Carles Perez), Mkhitaryan, El Shaarawy (dal 64’ Shomurodov); Abraham. Allenatore: José Mourinho

Arbitro: Marco Guida. Ammoniti: Rui Patricio (11’), Lucas Leiva (25’), Cristante (46’), Viña (48’), Mourinho (61’), Veretout (87’), Cataldi (87’).

Match valido per la 6^ giornata della Serie A TIM. Si gioca allo Stadio Olimpico di Roma.