I legali di Antonio Conte hanno chiesto un interrogatorio con il pm della Procura di Cremona per dare la possibilità al ct della Nazionale di spiegare la sua estraneità ai fatti, accaduti ai tempi in cui allenava il Siena, per cui è stato indagato di frode sportiva. “La richiesta – riporta la Gazzetta dello Sport– è stata fatta per evitare in extremis il rinvio a giudizio per frode sportiva del commissario tecnico della Nazionale indagato perNovara-Siena 2-2 e AlbinoLeffe-Siena 1-0 del 2011″. Nei giorni scorsi i legali hanno depositato un memoriale di risposta alle contestazioni mosse dal pm nell’inchiesta. 

 Il pubblico ministero Di Martino, che lo scorso febbraio ha chiuso l’inchiesta dopo quasi tre anni di indagini, a maggio emetterà le richieste di rinvio a giudizio. Ma a fine di aprile scadono i termini per la presentazione delle istanze di patteggiamento da parte degli indagati e molti di questi avrebbero chiesto al procuratore di essere ascoltati per poter chiarire la propria posizione. In questo modo Conte e i legali della Federcalcio sperano di far cadere l’accusa di froda