L'avventura alla Sampdoria è durata forse troppo poco e tutto sommato le cose non stavano andando malissimo quando Walter Zenga è stato esonerato da Massimo Ferrero. La Samp, poi, ha avuto dei momenti difficili, superati di recente grazie ai risultati della squadra di Montella. 

Durante un'intervista radiofonica l'ex allenatore della Sampdoria è tornato a parlare della sua ultima esperienza in panchina. Con un retroscena legato al presidente Ferrero"Anche Ferrero ha detto di essere stato troppo frettoloso con me. Quando sono andato via io dalla Sampdoria, la squadra non era in zona retrocessione. Il calcio è fatto di cose stranissime. Ho sempre sposato l'idea secondo cui non sempre chi vince è il migliore. E' più bravo chi disegna il modello migliore per i giocatori a disposizione. Tanto per dire nella Sampdoria nella prima parte di questa stagione Eder ha segnato 9 gol mentre Muriel ha fatto 4 gol e 4 assist. Poi sono spariti."

In questi mesi, intanto, Zenga ha avuto l'occasione di guardare tanto calcio: "Sono libero. Ho girato parecchio in questo periodo. Sono stato in Turchia, sono stato anche in Italia dove ho visto Inter-Napoli. Ho incontrato i miei figli, nessun contatto però con qualche società." Qualcuno lo vede al Torino: "Il Torino? Beh, il Torino ha un allenatore che è da tanti anni lì, si chiama Ventura ed è un maestro di calcio. Ma chi non andrebbe al Torino? Ora però non voglio inimicarmi Ventura, che poi magari mi dice qualcosa. Non scherziamo. Loro hanno un allenatore, un progetto."  Una panchina libera è quella della Nazionale. Zenga non si sente ancora pronto, ma ha le idee molto chiare su chi sarà il successore di Antonio Conte che verrà scelto dal presidente Tavecchio: "Non ho i meriti ed i diritti per allenare la Nazionale italiana. Bisogna avere un curriculum un po’ più interessante secondo me. Ieri sentivo Mancini dire che la Nazionale non la rifiuterebbe nessuno. Anche io mi chiedo sempre chi sarà il prossimo allenatore della Nazionale. Ve lo dico io? Sarà Gianni De Biasi."