In una gara pazza, miracolosa vittoria del Novara che, addirittura al 114', supera il Bari grazie ad una rete di Galabinov. I piemontesi, avanti di tre reti realizzate tutte da Gonzalez, vengono raggiunti nei secondi quarantacinque minuti, quando un doppio Rosina e Puscas sembrano infrangerne i sogni. A trascinare i suoi in paradiso ci pensa però l'attaccante bulgaro, vero uomo in più in questo final di stagione.

Padroni di casa che scendono in campo con il 4-3-3 dei titolarissimi: Romizi in cabina di regina è supportato da Valiani e Dezi, mentre in avanti non si smuove il trio formato da Rosina, Maniero e Sansone. Ugualmente confermati anche gli altri ruoli del campo. Solito 4-2-3-1, poi, per gli ospiti, la cui unica sorpresa è la presenza di Evacuo al posto di Galabinov, con Gonzalez pronto a far male in qualità di mezzapunta. Gara subito in salita per il Bari che, proprio grazie ad un siluto dell'argentino numero diciannove, subisce al 3' il primo gol della sua travagliata gara. Nulla da fare, dunque, per il portiere barese Micai, incerto in molti interventi dopo la rete e quasi autore di un pasticcio al minuto dodici, quando cioè smanaccia su Evacuo che, infastidito da Di Cesare, non riesce però a concludere. Soffre tantissimo il Bari, che al 15' si affaccia finalmente con Maniero, il cui colpo di testa è sventato d'istinto da Da Costa. E' l'ultima occasione per l'attaccante, uscito sofferente a metà frazione a causa di un infortunio. Il Novara non si lascia quindi sfuggire i tanti aiuti della Dea Bendata, attaccando con ordine e sfiorando ancora il gol al 29', quando è solo un prodigioso intervento di Di Cesare a dire di no allo scatenato Gonzalez. L'unico focolaio biancorosso viene acceso debomente da Sansone, che al minuto trentasei non riesce a colpire da posizione ravvicinata. Gli sterili attacchi baresi risultano però inutili sia per la loro effettiva inefficacia che per la totale insufficienza del reparto difensivo di casa, davvero disastroso ed autore praticamente di un blackout totale al 43', quando un filtrante apparentemente innocuo non viene sventato permettendo così a Gonzalez di mettere dentro il secondo gol personale. La rete ammutolisce il san Nicola e avvilisce uno sconsolato Camplone, sfortunato nelle scelte e nei cambi preventivi che ne hanno stravolto il piani. Nessuna scusante, invece, per i suoi ragazzi, autori di una parte di gara rivoltante e senza punti di spessore, conclusasi inoltre dopo ben cinque minuti addizionali. 

La seconda frazione inizia praticamente in maniera identica alla precedente, con il Novara che si rende autore di un'azione capace di avvolgere gli stonati avversari e che si conclude con la rete di Gonzalez, la terza personale, al 49'. Ancora errori su errori per la difesa barese, colpevole di aver lasciato solo l'argentino e di non aver spazzato il comunque illuminante pallone in mezzo di Corazza. Notte fonda dunque per il Bari, inaspettatamente in bambola nonostante il differente e più elevato tasso tecnico dei propri interpreti. La prima azione di secondo tempo, per i padroni di casa, la si registra al 52', quando Valiani conclude senza preoccupare troppo Da Costa. E' comunque il preludio al gol di casa, che giunge puntuale al minuto cinquantanove, con Rosina che ne piazza una delle sue riaprendo la gara e rianimando leggermente il pubblico, comunque ancora sfiduciato dato il lungo gap che li separa quantomeno dai supplementari. Il Bari colpisce quindi alla prima nitida occasione, iniziando di seguito a giocare in maniera più arrembante e spensierata. Al 69' ancora pericoloso il Novara con Galabinov appena entrato, il quale costringe Micai all'intervento in due tempi preoccupando e non poco i propri compagni. E' ancora sterile però l'attacco dei padroni di casa, che non riesco a far male ad una difesa novarese ben piazzata e sicuramente ordinata. Tra i ventidue presenti il più pericoloso è comunque l'attaccante bulgaro del Novara, vicino al 4-1 al 74'  con un bel colpo di testa disinnescato dal preciso tuffo di Micai. La gara comunque svolta inaspettatamente cinque minuti dopo, quando uno scellerato Dickmann prende la palla con la mano in area di rigore, costringendo l'arbitro Maresca a decretare un pesante calcio di rigore. Sul dischetto va proprio l'uomo-simbolo Alessandro Rosina che, freddamente, spiazza completamente Da Costa e riapre la gara, inevitabilmente accesasi nel finale. Gli ultimi minuti sono praticamente un parapiglia ricco di emozioni e che vedono il Bari pareggiare all'84', grazie ad un tap-in di Puscas dopo una respinta corta di Da Costa. Incredibile, al san Nicola. Il Novara comunque non ci sta ad allungare la gara ed infatti, all'89', brutto errore di Galabinov a buona posizione. E' l'ultima azione dei minuti regolamentari, che si avvia lentamente verso i tempi supplementari. 

La frazione ulteriore inizia con il Novara subito pericoloso, quando al 92' è Troest a concludere clamorosamente fuori, vanificando un bel cross di Viola. Tre minuti dopo è invece Galabinov a girarsi, pallone però di poco fuori. Al 98' protagonista Micai, finalmente in positivo: il portiere del Bari è infatti letteralmente miracoloso in tre occasioni, dicendo di no prima a Casarini e poi due volte ad un incredulo Galabinov. Si salva ancora il Bari, che supera indenne il primo quarto dopo ennesimi minuti di sofferenza continua. Il secondo supplementeare inizia nervosamente per il Novara, costretto a giocare in dicei a causa del doppio giallo che Maresca rifila a Dickmann a causa di un fallo del difensore su Rosina. La gara comunque notevolmente di ritmo ed anche giustamente, dopo cento e più minuti a regimi davvero elevatissimi. Quando però tutto sembra volgersi a favore del Bari, ecco la fine di un sogno: minuto centoquattordici, cross dell'ex Lanzafame e rete proprio dell'attaccante bulgaro Galabinov. Il gol spegne praticamente il Bari, afflosciatosi dopo la quarta rete subita e di fatto impreparato a tale sconfitta dopo l'incredibile rimonta. L'ultima azione di gara capita al 119', quando Da Costa è miracoloso su Dezi portando così i suoi ad una smeifinale incredibile ed insperata. 

Una gara ricchissima di emozioni, piena di capovolgimenti di fronte e con il Novara che tutto sommato ha meritato. Il Bari ha infatti buttato un tempo, destandosi poi solo grazie ad un rigore generato da un errore di Dickmann. Troppo leziosi, dunque, i galletti, che avrebbero davvero potuto vincere se solo avessere giocato in maniera meno spocchiosa. Solo applausi, invece, per il Novara, autore di un miracolo imprevisto nonostante la differenza tecnica. Ora i piemontesi possono sognare un clamoroso ritorno in A. Migliore in campo per i padroni di casa, Rosina. Per gli ospiti in evidenza Gonzalez