"Abbiamo applicato le nostre metolodogie anche nel calcio, con un impegno costante ed uno sguardo al lungo termine. Siamo la squadra più italiana, è una strategia voluta con precisione": esordisce così, con il segreto dell'exploit suo Sassuolo, Giorgio Squinzi, presidente dei neroverdi, ai microfoni di Radio Crc.  

L'attenzione di Squinzi si sposta successivamente sui meriti di Eusebio Di Francesco nei risultati della squadra, oltre a commentare, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe, le scelte di Antonio Conte per l'Italia: "L'allenatore s'è confermato d'altissimo livello e credo moltissimo in lui, sa valorizzare i giovani. Conte? Non ha riservato la minima attenzione al Sassuolo che ha espresso uno dei migliori giochi del campionato ed ha tanti giovani. Oltre ad Acerbi, Sansone e Berardi ci sono anche Missiroli, Consigli e Magnanelli che sono ottimi giocatori".

Tra passato, presente e soprattutto futuro, con il Sassuolo che l'anno prossimo, per la prima volta nella sua storia, disputerà una competizione continentale. Ciò nonostante, il patron non si accontenta e rilancia le ambizioni sue e della squadra: "Champions? Sognare non costa niente, il nostro obiettivo è migliorare anno dopo anno. Abbiamo fatto dodici punti in più rispetto all'anno precedente, ora me ne aspetto altri 8 in più nella prossima stagione".

Infine, intervenendo ai microfoni di una emittente partenopea, il patron chiosa rispondendo così ad una domanda che riguarda il mercato, con Sassuolo e Napoli che sono in trattativa per Sime Vrsaljko: "De Laurentiis? I rapporti sono cordiali, anche se discutere economicamente con lui è una battaglia dura e si è perdenti. La trattativa Vrsaljko? Io non me ne occupo personalmente, le nostre strutture mi dicono che c'è un colloquio aperto. Accordo già trovato? E' possibile".