E' già arrivato il momento di fare sul serio per l'Italia del nuovo commissario tecnico Giampiero Ventura. L'esordio in amichevole, lo scorso giovedì con la Francia vice campione d'Europa, non ha lasciato ottime sensazioni anche se, era preventivabile un certo ritardo nella condizione e negli assemblaggi di squadra. 

Bari e il San Nicola, Stadio che ha sempre portato bene alla Nazionale Azzurra, questa volta hanno lasciato qualche dubbio, un filo di delusione e uno sguardo non troppo sereno negli occhi di Giampiero Ventura. Il ct Azzurro ha preso l'eredità del condottiero Antonio Conte, ma almeno nei primi 90 minuti, di simile si è visto solo il modulo: 3-5-2. 
Proprio dal dogmatico 3-5-2 è pronto a costriure l'ex Torino. Il modulo impiantato da Conte è una garanzia di risultati e sicurezza, soprattutto quando a difendere la porta dell'eterno Gigi Buffon, c'è la collaudata difesa bianconera. A Bari è mancato Bonucci, perno imprescindibile sia in fase di rottura, sia in fase di impostazione. L'assenza di Bonny si è fatta sentire e gli errori, individuali e di collettivo sono risultati più evidenti di quelle che erano le previsioni. 
Ventura però non fa drammi. Le amichevoli servono appunto per testare quello che poi dovrà essere messo a frutto nei match di qualificazione o nei vari tornei. In tal senso, l'Italia è pronta per iniziare la sua avventura a caccia del pass per il mondiale di Russia 2018. Il primo ostacolo si chiama Israele, avversario dotato di qualità tecniche inferiori ma di grande voglia e temperamento. 
La trasferta ad Haifa infatti, potrebbe rivelarsi ostica non solo per la caratura dell'avversario ma anche per via di alcuni ingranaggi che dopo Euro2016 fanno fatica a riprendere vigore. 

Gli Azzurri dopo il gol di Pelle alla Francia. Fonte foto: giornalettismo.com
Gli Azzurri dopo il gol di Pelle alla Francia. Fonte foto: giornalettismo.com

Il commissario tecnico sembra comunque orientato verso un 3-5-2 che non si discosta quasi per nulla da quello schierato a Bari con la Francia. Davanti a Buffon, - che nel secondo tempo ha lasciato il campo per concedere a Donnarumma l'emozione dell'esordio, - si ricompone il tris juventino con Barzagli, Chiellini e Bonucci, arrivato in fretta e furia nel ritiro Azzurro a seguito dei noti problemi familiari che lo stanno riguardando da vicino. 
A centrocampo non hanno brillato le mezze ali Parolo e Bonaventura, che nonostante tutto, Ventura sembra orientato a riproporre dal primo minuto. Sugli esterni Florenzi è in vantaggio su De Sciglio per un posto a sinistra, mentre a destra è certa la presenza di Antonio Candreva, come sempre tra i più positivi quando c'è da rappresentare il proprio Paese.

Il ruolo di regista invece, è il più critico in assoluto: De Rossi, Montolivo e Verratti si giocano un posto dal primo minuto. Il ct vorrebbe lanciare il giovane gioiello del PSG, ma le condizioni di Marco non sono ancora rassicuranti al 100%. Ecco perché, sta prendendo sempre più corpo l'ipotesi di Riccardo Montolivo dal primo minuto, magari in staffetta proprio con Verratti. Non ci sono dubbi invece, per quel che riguarda l'attacco: la coppia gol è formata da Eder e Pellé. I due si trovano a meraviglia, sono complementari e fanno gol. L'esempio più recente risale a Bari con il gol del numero 9, perfettamente servito dal calciatore dell'Inter. 

ITALIA: (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, Montolivo, Bonaventura, Florenzi; Pellé, Eder. ct. G. Ventura.