Nemmeno il tempo di rifiatare, dopo le fatiche europee, che il Sassuolo è subito chiamato a riscattare la sconfitta rimediata contro il Genk contro il Milan di Vincenzo Montella. Gara tutt'altro che facile quella di San Siro, nonostante i precedenti degli ultimi anni sorridono alla squadra neroverde. Di Francesco, alla vigilia della gara, è intervenuto nella classica conferenza stampa prepartita, analizzando i temi della gara, partendo però dalla condizione della sua squadra, poco abituata a questi ritmi e a tutte queste gare ravvicinate. 

"La condizione fisica è ottimale nell'ultima gara abbiamo fatto bene dal punto di vista fisico, è mancata un po' di qualità. Quelli che ho stanno bene, manca la possibilità di poter scegliere, ma rispetto all'Europa avrò quelli fuori lista. Calendario fitto? E' faticoso, ma gli inglesi giocano sempre, bisogna crescere, abbiamo fatto tanto per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo godercelo. Al di là delle difficoltà, dovute principalmente agli infortuni, ci deve essere grande entusiasmo".

Inevitabile non dare uno sguardo anche agli avversari di domani, che Di Francesco teme molto dopo la cura Montella di questi primi mesi: "Contento che il Milan abbia più tempo di preparare la partita se questo vuol dire che noi ci stiamo giocando qualcosa di bello in Europa. Montella è un ottimo allenatore, oltre ad essere un amico. Il Milan sta facendo bene in fase difensiva? Dovremo migliorare anche noi in questo senso. Comunque non avevo dubbi sul fatto che Montella avrebbe fatto crescere il Milan".

Qualcosa da cambiare per i neroverdi, soprattutto per far rifiatare qualcuno leggermente affaticato. Questo l'avvicinamento al match degli emiliani: "Non posso recriminare niente ai miei per l'atteggiamento, per la voglia di riprendere la partita. Peccato per il risultato, ma sono sereno, guardo avanti con ottimismo. Come si prepara una partita in così poco tempo? Con una seduta video, un allenamento principalmente tattico, sperando di recuperare Antei, Cannavaro e Matri ed averli a disposizione. Dobbiamo dare ai giovani di adattarsi a questo campionato".

Ed ancora riguardo gli infortunati e la coperta corta: "Saremo soddisfatti alla fine, i giovani vanni aspettati, è normalissimo, sono contento di lavorare coi ragazzi che ho. Gli infortuni condizionano tanto, tolgono quelle scelte che ci hanno fatto far bene sia in Europa che in Campionato. Ci sono infortuni traumatici e fortuiti, il calcio è uno sport di contatto e non posso fare un allenamento soft. Per questo chi arriva da altri campionati come quelli di B deve trovare il ritmo anche in allenamento".

Infine, una battuta sulla formazione iniziale di San Siro: "Ci saranno sorprese, ci sarà uno che non ha mai giocato titolare, non dico altro. Far riposare Magnanelli e Acerbi? Ora non ho la possibilità di farlo e i dati mi dicono che stanno bene".