Crocevia delicato. Il Crotone di Nicola ospita il Pescara di Oddo nel primo appuntamento della 16° tornata di A. Fischio d'inizio, domani, alle ore 18. Inevitabile porre l'attenzione sull'impegno alle porte. Il futuro del gruppo dipende dall'esito del confronto. Due lunghezze separano le compagini all'alba della sfida, quattro invece i punti che dividono il Crotone dalla quart'ultima piazza, la prima utile per evitare una dolorosa retrocessione.

Il rendimento recente nobilita le speranze di salvezza. Quattro punti in cinque partite, ma una generale impressione di crescita. Nel turno in archivio, la sconfitta con il Milan a San Siro - 2-1 - una partita di ottimo profilo, di positivo impatto con una realtà di altra caratura. Da sottolineare, inoltre, il primo tempo con il Torino. Piccoli segnali a cui attraccare buoni propositi.

A contrastare la positiva tendenza, le assenze. Nicola non può infatti disporre, domani, di importanti pedine. Crisetig e Rosi sono al palo per decisione del giudice sportivo, Tonev, Dos Santos e Mesbah sono ai box per problemi fisici. La margherita a disposizione del tecnico è quindi ridotta, pochi i dubbi a cui trovare risposta.

Il modulo è ormai consolidato. 4-3-3, con Falcinelli - a segno con continuità nelle ultime gare - a finalizzare la manovra. Palladino - il giocatore di maggior qualità - parte dalla sinistra - Trotta completa il tridente. L'alternativa, al momento, è Stoian, l'ex Chievo insidia Palladino. In mediana, come detto, fuori causa Crisetig, Capezzi è quindi il perno centrale, con Barberis e Rohdén mezzali.

A protezione di Cordaz, linea a quattro di difesa. Gli esterni sono Sampirisi e Martella, mentre al centro si muovono Ceccherini e Ferrari, seguito da diversi club di A in ottica mercato.

La probabile formazione: Cordaz; Sampirisi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Capezzi, Rohdén, Barberis; Trotta, Falcinelli, Palladino (Stoian)

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Johnathan Scaffardi
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