Una Spal sempre più sorprendente schianta la malcapitata Virtus Entella e conquista, a Chiavari, tre importantissimi punti in ottica playoffs, non più irraggiungibile sogno di inizio stagione. Gli Estensi, che già al quinto minuto beneficiano di un rigore  marcato da Floccari, dilagano nel giro di pochi giri d'orologio, bissando e calando il tris con Mora prima e Costa poi. Davvero sfortunata, invece, la Virtus, che sfiora spesso la rete, mancandola sempre per questione di centimetri. Spal che sale a quota 44 e cementifica la terza posizione, liguri invece ottavi e fermi a quota 34.

Padroni di casa che scendono in campo adottando il solito 4-3-1-2: davanti a Iacobucci, difesa a quattro composta da Belli, Ceccarelli, Pellizzer e Baraye. Troiano il regista, protetto ai lati dalle mezz'ali Moscati e Palermo. Dietro il tandem offensivo composto da Caputo e Catellani, confermato dal 1' il trequartista Tremolada. Consueto 3-5-2, invece, per gli ospiti, con il terzetto Bonifazi-Vicari-Cremonesi a protezione di Meret. Con Floccari in campo, Finotto a sostegno, pronto ad agire in qualità di fantasista. Nella nevralgica zona centrale del campo, Arini, incaricato di gestire il pallone, scaricandolo subito a Mora o Schiattarella. Completano l'undici di Semplici, gli esterni Lazzari e Costa.

Gara subito in discesa per gli Estensi, che al 5' e dopo una frenetica azione offensiva si procurano un preziosissimo rigore, generato da un fall di Baraye reputato da ultimo uomo da parte del direttore di gara Saia. Dal dischetto, in seguito alle consuete proteste, Floccari non sbaglia, marcando il prezioso 0-1 e portando in avanti i suoi. L'uomo in più, misto alla voglia di vittoria, anima i ragazzi di Semplici, che appena cinque minuti dopo bissano il risultato, quando è Mora a colpire precisamente di testa, insaccando in rete il preciso cross dalla destra di Lazzari. La Virtus Entella è frastornata, ma viva, come conferma la clamorosa chance mancata da Caputo, al minuto numero dodici: azione confusa in area, classico batti e ribatti ed inspiegabile errore del bomber da pochi centimetri.

L'occasione sprecata, come spesso accade, viene massimamente pagata dai liguri, che poco primo del ventesimo minuto di gioco subiscono la mazzata dello 0-3. Autore del tris, al 18', Costa, bravo fare la diagonale, a colpire di testa e a battere Iacobucci. Davvero preciso, nell'occasione, il cross di Lazzari, in evidenza e vera spina nel fianco per i rispettivi avversari. Dopo una prima parte di frazione emozionante e ricca di goal, la gara inevitabilmente si siede, non regalando emozioni fino al 26', quando è Catellani a concludere, da fuori, mancando la porta per una questione di centimetri. Succede poco altro fino al duplice fischio di Saia, giunto dopo un solo minuto di recupero. 

Seconda frazione che comincia con una Virtus propositiva ma sfortunata, come conferma la chance mancata al 48', quando è Ceccarelli a mancare la porta, imbeccato da un preciso calcio di punizione partito dai piedi di Catellani. La possibilità di subire la rete desta una Spal ancora negli spogliatoi, con i ragazzi di Semplici che finalmente riprendono il pallino del gioco, sfruttando anche l'uomo in più. Succede poco altro, per tutta la seconda frazione: i liguri non riescono a sfondare, la SPAL si limita a controllare la sfida, con giocatori e tifosi proiettati alla sfida contro l'Hellas, vero e proprio big match. All'81' bello scambio Finotto-Zigoni, l'arbitro ferma tutto per offside. Finisce dunque senza ulteriori emozioni, la sfida, che registra la definitiva consacrazione della SPAL ed il pesante ridimensionamento della Virtus. Migliore in campo per i padroni di casa, Catellani. Per gli ospiti in evidenza Lazzari.