"Si tratta di una grande sfida perché cambierà molte cose. Finora abbiamo avuto dei feedback positivi, ma anche alcuni negativi, cosa comunque normale durante una fase di sperimentazione".

E' un Pierluigi Collina visibilmente soddisfatto per quanto fatto in questa prima fase di sperimentazione della VAR, Video Assistant Referees che, da qualche mese a questa parte, è sempre più parte nelle decisioni dei direttori di gara. Mercoledì il primo episodio, di esito positivo, avuto in Italia, durante l'amichevole fra azzurri e Germania U16: alla squadra tedesca è stato prima concesso e successivamente annullato - per fuorigioco - grazie all'analisi dei video con la VAR, un calcio di rigore. Esempio, quest'ultimo, di quanto possa rappresentare un valido aiuto per i direttori di gara l'apporto dell'arbitro virtuale. Una svolta che Pierluigi Collina, presidente della Commissione arbitri della FIFA, ha spiegato così ai microfoni di 'Sky Sports'

"Gli errori degli arbitri continueranno ad esserci. Ci saranno sempre delle diverse interpretazioni di determinate situazioni. Deve comunque essere chiaro che la VAR verrà usata per un numero limitato di episodi particolari, non per tutti". E successivamente, riguardo l'obiettivo posto nell'atto di inserire la Video Assistant Referees, l'ex direttore di gara prosegue: "L'obiettivo è evitare gli errori maggiori che in genere accadono una volta a partita, perché difficilmente ci sono diversi grossi errori nella stessa gara. Siamo curiosi di veder come funzionerà, non dobbiamo avere paura, dobbiamo imparare da ciò che non funziona e cercare di migliorare e risolvere i problemi".

Un passo in avanti che, nei prossimi mesi, prenderà sempre più piede anche in manifestazioni di primissimo piano, prima di essere inserito definitivamente ad ogni gara: "Nessuno è contento quando vengono commessi errori. Tanto meno gli arbitri. Noi come FIFA siamo pronti a sperimentare la VAR con il collegamento aperto già dal Mondiale U20 in Corea Del Sud e nella Confederations Cup in Russia la prossima estate".