Bruttissima partita tra Carpi e Perugia, che nella noiosa sfida del Cabassi si dividono la posta in palio. Disputando un match equilibrato ed affatto emozionante, i due collettivi non riescono a sbloccarsi, creando poco e non regalando spettacolo. Umbri che consolidano la quarta piazza, carpigiani ancora lontani dalla zona playoffs. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando il solito 4-4-2: davanti all'esordiente Petkovic, difesa a quattro composta da Sabbione, Romagnoli, Gagliolo e Pioli. In mediana Bianco e Lollo, con ai lati i centrocampisti di fascia Letizia e Fedato, incaricati di servire con i propri traversoni il tandem offensivo formato da Beretta e Lasagna. Consueta disposizione tattica anche per gli ospiti, dove si registra la presenza di Gnahoré dal 1' vista l'assenza di Dezi. Brignoli in porta, protetto dai difensori Monaco e Volta. Sulle fasce di difesa, i terzini Del Prete e Di Chiara, incaricati di sostenere in fase offensiva le ali Guberti e Nicastro, scelte da Bucchi per servire la prima punta Di Carmine. Completano l'undici umbro, Acampora e Brighi. 

Gara inizialmente molto pungente per il Perugia, che al 2' si affaccia dalle parti di Pektovic con Brighi, bravo a concludere con un tiro affatto pericoloso per l'esordiente portiere carpigiano. Poco o nulla, comunque, dopo l'idea dell'ex Roma, con la due formazioni pronte a studiarsi prima di offendere le lame. Ne esce fuori un primo scialbo di emozioni, in cui il Carpi attende, rispondendo colpo su colpo ai velleitari tentativi offensivi degli avversari, che non trovano spazi e sbattono sull'attenta retroguardia carpigiana. Se si considerasse solo il possesso palla, comunque, a vincere sarebbero gli ospiti, manchevoli però di conclusioni nello specchio. Al 35' ancora Grifoni in avanti, con Di Chiara poco preciso al momento del tiro. Il primo tempo si chiude dunque senza altre emozioni, con il Perugia costantemente nella metà campo carpigiana ma di fatto inconcludente in tutti i primi quarantacinque. 

Secondo tempo che comincia in maniera molto sonnolenta, riprendendo quanto interrottosi nella prima frazione. Oltre ai ritmi blandi, la gara non decolla a causa anche di un infortunio momentaneo capitato a Del Prete, che di fatto frena il gioco per qualche istante. Succede però davvero poco, per tutta la prima parte di frazione, con le due formazioni incredibilmente bloccate. Passata la metà tempo, c'è da registrare la leggera pressione del Carpi, doppiamente pericoloso dopo il settantesimo. Prima ci prova Lasagna, con un colpo di testa sventato miracolosamente da Brignoli, al 73' sfiora invece il palo Fedato. Il futuro attaccante dell'Udinese, come spesso capita, è il più pericoloso dei suoi, spina del fianco delle retroguardie avversarie sempre in difficoltà al momento di difendersi. Succede poco altro, fino al triplice fischio di Pezzuto, con Carpi e Perugia che si dividono la posta. Migliore in campo per i padroni di casa, Lasagna. Per gli ospiti in evidenza Brignoli.