Quella che sembrava essere una lotta a due, per la lotta salvezza, adesso si arricchisce di una pretendente, di un'altra candidata, invischiata quasi a sorpresa nella bagarre dopo aver vinto una sola partita negli ultimi cinque mesi. Il Genoa di Ivan Juric, che dopo il poker rimediato allo Juventus Stadium, si ritrova con un solo punto di vantaggio sull'Empoli e sei sul Crotone di rimonta di Davide Nicola. Situazione disperata quella dei pitagorici, che tuttavia non intendono mollare la presa e, dopo aver conquistato dieci punti nelle ultime quattro gare, proveranno l'impresa nelle ultime cinque partite da giocare. 

La situazione, apparentemente chiusa in favore dei rossoblù e degli azzurri di toscana, potrebbe tuttavia nascondere qualche insidia, con i pitagorici pronti a sfruttare l'inerzia positiva e le tre partite davanti al pubblico dello Scida per provare la clamorosa remuntada. Tuttavia, il calendario sembrerebbe strizzare l'occhio alle due battistrada. 

Genoa (quint'ultimo, 30 punti) - Delle tre, chi sta sicuramente peggio in termini di condizione fisica, ma soprattutto mentale, è la squadra di Ivan Juric, che nonostante un buon pareggio contro la Lazio ha rimediato ieri un sonoro poker che la trascina di diritto nella lotta per non retrocedere. Un aspetto, sugli altri, da considerare più d'ogni altra cosa: la paura, che adesso inevitabilmente subentrerà, e la consapevolezza di aver staccato troppo presto le mani dal volante, potrebbero condizionare l'animo e lo spirito dei Grifoni, che tutto pensavano fuorché a cinque giornate dal termine di ritrovarsi in una posizione di rischio, soprattutto quando prima di Natale veleggiavano a ridosso delle posizioni di vertice.

Una sola vittoria negli ultimi cinque mesi, contro l'Empoli al Castellani, non è il miglior biglietto da visita in vista delle ultime cinque gare, tutt'altro che difficili da affrontare, soprattutto le prime tre: altrettante saranno le partite davanti al pubblico di casa, contro Chievo la prima - di fondamentale importanza - prima di ospitare l'Inter di Pioli. La seconda gara relativamente facile, sulla carta, è quella di Palermo, contro i rosanero allo sbando, prima di chiudere contro un Torino in salute, ma senza particolari velleità di classifica, ed infine a Roma contro i giallorossi in corsa per il secondo posto. 

Empoli (quart'ultimo, 29 punti) - La squadra di Martusciello sembra essersi svegliata in tempo per agganciare il treno ultimo per salvarsi. Il pareggio casalingo contro il derelitto Pescara lasciava presagire tutt'altro, ed invece in trasferta la squadra toscana si è ritrovata, su due campi decisamente difficili da espugnare, anche perché sia Fiorentina che Milan si giocavano l'accesso alla prossima Europa League. Due partite di livello, ma soprattutto di carattere, di voglia, quelli mancati nell'arco di tutta la stagione, affrontata con troppo braccino dalla squadra azzurra.

Fatto sta che le affermazioni, entrambe per 1-2, del Franchi e di San Siro, sembrano aver fatto definitivamente riemergere dalle sabbie mobili l'Empoli, che adesso punta a chiudere definitivamente i giochi in casa contro Sassuolo e Bologna, prima di affrontare un Cagliari già salvo al Sant'Elia ed Atalanta e Palermo nelle ultime due. Il calendario tende più di una mano ai toscani, che vedono la salvezza sempre più vicina: occhio, però, a non rilassarsi eccessivamente, sottovalutando le sfide contro squadre che giocheranno invece con spalle e mente libere. 

Crotone (terz'ultimo, 24 punti) - La truppa di Nicola ha sorpreso tutti: nel momento più difficile della stagione, all'ultima chiamata, ha saputo sfruttare le occasioni a disposizione per portare a casa 10 punti nelle ultime quattro partite giocate. Prima la vittoria di Verona contro un Chievo già in vacanza da un mese, poi la clamorosa vittoria sull'Inter di Pioli, prima del pari di Torino e la stupenda vittoria di ieri in casa della Sampdoria. Le motivazioni, la voglia, fanno la differenza, anche se sarà oggettivamente difficile puntare alla remuntada sulle due squadre che precedono i pitagorici in classifica.

Sebbene siano la squadra più in forma delle tre, il calendario volta le spalle ai calabresi: il primo scoglio da superare arriva già nel prossimo turno, quando all'Ezio Scida arriverà il Milan di Montella, deluso e frustrato dopo la sconfitta interna contro l'Empoli - che potrebbe risultare decisiva per i toscani. Successivamente, due partite decisamente abbordabili, nelle quali fare sei punti diventerà un obbligo per Falcinelli ed i suoi: prima il Pescara all'Adriatico, poi l'Udinese ancora allo Scida, prima del finale tutto in salita. La Juventus, allo Stadium, con la speranza di trovare una Vecchia Signora impegnata mentalmente nelle faccende Europea, prima di ospitare la Lazio di Inzaghi che potrebbe già essere certa di un posto nella prossima Europa League. La spada di Damocle tuttavia pende sulla testa del Crotone: persino 15 punti potrebbero anche non bastare. La sensazione, purtroppo per i calabresi, è che si siano svegliati troppo tardi.