Serenità e fiducia, nel momento più difficile della stagione. La vittoria di Ferrara contro la Spal sembrava aver dato al Frosinone di Pasquale Marino una buona fetta di promozione diretta. La squadra ciociara, invece, da quel momento in poi si è persa, fermata nelle ultime cinque giornate da Cesena, Avellino ed Ascoli prima e da Novara e Ternana successivamente. Due colpi durissimi da digerire, soprattutto gli ultimi due, per una squadra che ha visto le dirette rivali spiccare il volo verso la promozione: la sfida di domani, in tal senso, potrebbe essere l'ultima occasione per agganciare quel treno e, alla vigilia della sfida contro lo Spezia, Marino ha analizzato e commentato la situazione. 

"Come uscire da questa situazione? Quando ci sono questi momenti bisogna uscirne fuori con la serenità giusta. In questo campionato tutte le squadre tranne la Spal hanno vissuto dei momenti difficili. Noi lo stiamo vivendo al ridosso della fine del campionato e questo sta pesando. Ora siamo fuori dalla promozione diretta quindi possiamo giocare con maggiore tranquillità cosi da renderci più imprevedibili. Nelle ultime cinque gare abbiamo sbagliato tre gare. Il nostro grande rammarico è quello di non aver sfruttato al meglio il momento negativo delle altre squadre".

L'attenzione dell'ex allenatore del Catania e dell'Udinese si sposta successivamente sugli aspetti da migliorare e da perfezionare per tornare quanto prima alla vittoria: "Dobbiamo essere più concreti possibili. In due giorni non si può stravolgere tutto, l'importante a mio modo di vedere è lavorare sull'aspetto mentale. La gara con lo Spezia arriva per fortuna presto. Dovremmo lottare fino alla fine. Cosa abbiamo cambiato? Abbiamo smarrito le nostre qualità ma le abbiamo dunque ritrovandole lotteremo fino alla fine per ottenere la promozione in serie A. In tre giorni dal punto di vista fisico si può cambiare poco, solo lavoro di scarico. Sotto l'aspetto tattico abbiamo commesso degli errori che ci hanno portato a subire gol nelle ultime gare e li abbiamo analizzati. A volte ci siamo allungati troppo per provare a riprendere il risultato. Ripeto dobbiamo lavorare maggiormente sulla testa piuttosto che su altri aspetti".

Uno sguardo, inoltre alle scelte di formazione ed agli indisponibili: "Kragl è ancora indisponibile, mentre Crivello è tornato in gruppo. Formazione? Domani valuteremo alcune situazioni. Gori e Mokulu? Vediamo, abbiamo alternato dei giocatori a Terni. Domani vedremo chi giocherà, abbiamo voglia di rialzarci e sono fiducioso per domani. I ragazzi stanno soffrendo perché attualmente non stanno riuscendo a portare a casa risultati. Abbiamo anticipato il ritiro per concentrarci ancora meglio sulla prossima partita. Paganini? Sta bene, sarà a disposizione per le ultime gare. Quando sarà il momento decideremo cosa fare".

Inoltre, inevitabile anche un appello ai tifosi, il cui apporto domani sera potrebbe risultare fondamentale provando a mettere da parte le critiche di questi giorni: "Ognuno è libero di esprimere il proprio giudizio. Quando tutto va bene si parla in un modo, quando le cose vanno male è normale arrivino anche le critiche. Dispiace se qualcuno vuole destabilizzare l'ambiente, ma personalmente non devo condizionare il giudizio dei tifosi con le chiacchiere. Società? E' fondamentale che il presidente in questo momento stia vicino alla squadra. lo è stato subito dopo la partita e anche ieri sera. E' importante per una grande società mostrarsi sempre vicina e presente alla squadra. Critiche? Non posso disperdere energie dietro le critiche della stampa, devo usare le mie energie per il mio lavoro. Anche nei momenti positivi si è potuto criticare figuriamoci in questo momento".

Ed infine, laconica la risposta riguardo la possibilità di giocare i play off, ai quali Marino non pensa affatto, prima di chiosare con una battuta sullo Spezia che si aspetta di trovare domani: "Se vogliamo lottare fino alla fine domani è un crocevia importante. Spezia? E' un momento positivo, hanno superato il loro momento negativo. E' una squadra molto aggressiva dal punto di vista fisico, non danno riferimenti e hanno molta qualità. Sono stati costruiti per vincere, hanno dei valori importanti ma probabilmente noi con le squadre di alta classifica abbiamo preso punti quasi con tutti, soffriamo maggiormente le squadre di bassa classifica. Quando affrontiamo queste squadre il livello dell'attenzione è maggiore. Dipende soltanto da noi, dobbiamo toglierci la paura di giocare, voglio una squadra sbarazzina che giochi senza guardare classifica e avversario".