Poche emozioni al San Nicola, dove il Bari manca una preziosa vittoria che avrebbe potuto rimettere positivamente in discussione il discorso playoffs. Nonostante una rosa tatticamente superiore, i galletti non riescono a sfondare, rischiando qualcosa nei minuti finali con Gatto, autore di due tentativi che avrebbero potuto regalare tre, pesantissimi punti al Pisa. Continua dunque il momento no del Bari, attualmente fuori dalle prime posizioni ma graziato comunque dagli altri risultati. 

Padroni di casa che scendono in campo adottando un offensivo 4-2-3-1: davanti a Micai, retroguardia a quattro composta da Sabelli, Moras, Capradossi e Daprelà. Dietro l'unica punta Maniero, folta trequarti composta da Galano, Macek e Martinho. Completano l'undici di Colantuono, i mediani Basha e Greco. Disposizione tattica ugualmente a trazione anteriore, poi, per gli ospiti, che lanciano dal 1' Cardelli per sostituire Ujkani. Cani al centro del tridente, con Varela e Masucci a sostegno. Nella zona mediana del campo poche sorprese, dove è Di Tacchio ad essere affiancato da Verna ed Angiulli.  Davanti l'estremo difensore, difesa a quattro composta da Golubovic, Del Fabro, Lisuzzo e Mannini. 

Gara inizialmente blanda, con Bari e Pisa poco pungenti nelle loro prima battute di match. Nessuna delle due squadre, infatti, fatica ad imporre il proprio gioco, tentando sterili trame che nulla causano ai rispettivi portieri. I galletti, come si poteva facilmente immaginare, cercano di sfruttare molto le fasce, trovando l'educata disposizione tattica dei ragazzi di Gattuso, miglior difesa d'Europa per buona parte della loro stagione. Tra i padroni di casa, particolarmente in evidenza Galano, sempre cliente difficile per Angiulli e Mannini. Al 27', interrompendo un lungo momento puntellato da vari cross poco pericolosi ed altrettanti contrasti in mezzo al terreno di gioco, grandissima chance per Cani, che servito da Golubovic liscia la palla a tu per tu con Micai, vanificando il lob del compagno.

Quattro minuti dopo la mezz'ora, è invece Galano a mettersi in evidenza, provando un destro che termina però davvero alto. Quando i baresi sembravano pronti ad un timo forcing di fine tempo, la sfortuna ci mette del suo, costringendo Martinho ad abbandonare il campo, spezzando così qualsiasi tentativo di trama offensiva. In linea con i diretti avversari, fa davvero poco il Pisa, che non riesce a pungolare il Bari nemmeno con la tattica del contropiede. I toscani, comunque, hanno il grande merito di chiudersi bene, insabbiando i tentativi dei ragazzi di Colantuono. Poche emozioni, dunque, fino al duplice fischio di Saia, che conclude le ostilità aggiungendo un solo minuto aggiuntivo ad un primo tempo avaro di emozioni. 

Seconda frazione che riprende su binari dell'equilibrio, con il pubblico del San Nicola spazientito di fronte alle difficoltà dei beniamini di casa. Superando un quarto d'ora di nulla cosmico, ad affacciarsi dalle parti di Micai è Gatto, che al 60' si libera sul secondo palo non riuscendo però ad indirizzare in porta il cross di Mannini. Due minuti dopo, ancora l'esterno pisano in evidenza, che da due passi non trova la porta nonostante l'ottimo suggerimento di Golubovic, bravo a superare seccamente Daprelà. I ragazzi di Gattuso, con il passare dei minuti, alzano il proprio baricentro, trovandosi di fronte un Bari incredibilmente remissivo.

Al 73' bella conclusione dalla distanza di Lazzari, subentrato ad Angiulli, due minuti dopo è invece Manaj a mettere i brividi a Micai, mancano il clamoroso 0-1 a causa di un intervento miracoloso di Daprelà. Nonostante gli ironici olè del pubblico, il Bari ci prova con Macek, che all'82' colpisce di testa ringraziando Galano. Bella, comunque, la prima vera parata di Cardelli. Succede poco altro, al San Nicola, con il Bari che manca una vittoria importante perdendo ulteriormente punti per i playoffs. Migliore in campo per i padroni di casa, Galano. Per gli ospiti in evidenza Gatto. 

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.