Un Davide Nicola molto fiducioso, quello ascoltato ieri durante la conferenza stampa, pronto a caricare l'ambiente in vista della delicata sfida casalinga contro la Lazio, che di fatto promuoverà a boccerà la stagione del suo Crotone Calcio. Intervistato dai cronisti presenti, l'ex tecnico del Bari non ha mostrato segni d'arrendevolezza: "Negli ultimi tempi hanno parlato di noi come una favola- ha detto -  e se devo pensarla come tale, vorrei il lieto fine. A me, però, piace pensare che il Crotone sia il risultato di un durissimo lavoro, di una passione incredibile, di un gruppo splendido, di una grandissima motivazione".

Nonostante la caratura dell'avversario, la temibile Lazio di Simone Inzaghi, il tecnico non vuole sentire ragioni, evitando di dare già per retrocessi i pitagorici: "Non so come finirà la storia del Crotone domenica sera, molto dipenderà da quello che faremo noi e da quello che capiterà sul campo di Palermo. Io credo nella buonafede degli altri, ma noi dobbiamo pensare innanzitutto a fare il nostro meglio con la Lazio che è una formazione fortissima".

Passaggio obbligato, poi, sui rossoblu, autore di un campionato che, al netto dei fatti, avrebbe potuto essere diverso: "Il Crotone ha fatto di tutto e di più. Ha sempre messo il massimo delle proprie convinzioni, della propria disponibilità dei propri sogni per poter arrivare all’ultima giornata di campionato e giocarsi la salvezza. Noi vogliamo salvarci. Mi auguro che domani, comunque vada, sia una serata da non dimenticare”.

In merito al possibile undici titolare, poche sorprese rispetto a quanto detto nei giorni scorsi. Davanti a Cordaz, ballottaggio tra Sampirisi e Rosi, con quest'ultimo forse recuperabile dopo la botta rimediata contro la Juve. Negli altri ruoli del pacchetto arretrato, invece, Ceccherini, Ferrari e Martella. Nella zona centrale del rettangolo di gioco, Crisetig e Barberis, con Capezzi pronto a dire la sua. Sulle fasce, a sostegno di Falcinelli e Trotta, Nalini e Rohden