Con una vittoria il Frosinone di Moreno Longo potrebbe tornare momentaneamente in testa alla classifica. Dall'altra parte invece l'Avellino di Novellino ha bisogno di punti pesanti per uscire dalle zone calde. Finisce però in parità la sfida dello Stirpe, in un match ricchissimo di emozioni e di episodi anche spiacevoli, come il bruttissimo infortunio di Lasik. Finisce 1-1.

Si affida al suo tridente ricco di qualità Longo, con Ciano, Daniel Ciofani e Dionisi in campo. Dall'altra parte Novellino schiera il tandem d'attacco pesante, con Ardemagni e Castaldi contemporaneamente in campo.

Formazione Frosinone (3-4-3): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Krajnc; M. Ciofani, M. Gori, Maiello, Beghetto; Ciano, D. Ciofani, Dionisi. All. Longo.

Formazione Avellino (3-5-2): Lezzerini; Kresic, Migliorini, Ngawa; Molina, Moretti, Di Tacchio, Lasik, Laverone; Castaldo, Ardemagni. All. Novellino.

PRIMO TEMPO

La partita si sblocca già al 5'. Sugli sviluppi di un corner Bardi respinge il pallone sul braccio di Matteo Ciofani. È calcio di rigore. Dal dischetto Castaldo insacca il vantaggio (0-1). Il Frosinone gioca in casa e non sta a guardare. I ciociari quindi alzano al massimo i giri per cercare subito il pareggio. Al 12' Ciano calcia una punizione e fa sbattere la palla direttamente sulla traversa. Subito dopo Kranjc invece colpisce di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La porta è centrata, ma Lezzerini vola e salva il risultato per i suoi. Gli irpini, dopo aver retto la carica avversaria, reagiscono e sfiorano il raddoppio al 20'. Sempre un piazzato a far nascere un'azione pericolosa, la palla scorre in area e Migliorini calcia, ma la sfera sibila a fil di traversa. Alla mezz'ora il centrale di difesa ha un'altra occasione, sempre da calcio di punizione. Di Tacchio mette in mezzo, l'ex Juve Stabia colpisce di testa, ma Bardi neutralizza il tiro del possibile 0-2.

Dal possibile raddoppio al possibile pareggio nell'arco di sessanta secondi. Dionisi scarica una bordata dal limite, ma la botta si infrange sul secondo palo a Lezzerini battuto. Poi è il momento degli infortuni. Matteo Ciofani lamenta un problema ed è costretto ad uscire. Tegola per il Frosinone e subito dopo tegola per l'Avellino. Durissimo scontro tra Lasik e Brighenti, ad avere la peggio è l'irpino che resta a terra, finisce fuori in barella e viene trasportato in ospedale in ambulanza per accertamenti. Si tratta molto probabilmente di frattura scomposta di tibia e perone. Al 41' vibranti proteste dei padroni di casa. Su un calcio di punizione di Ciano Moretti colpisce con le braccia alzate la sfera e manda in angolo. L'arbitro lascia correre e concede il corner. Primo tempo che dunque che si conclude sullo 0-1.

SECONDO TEMPO

Nella ripresa la roccaforte irpina cede subito. Corner al 50', Ciano mette in mezzo, Daniel Ciofani prende posizione su Migliorini e con uno stacco imperioso di testa la butta dentro (1-1). Subito dopo Maiello scarica dalla lunghissima distanza, la palla prende una traiettoria a scavalcare, con Lezzerini che dunque smanaccia in angolo per evitare beffe. Al 57' Krajnc atterra Ardemagni, scattato sul filo del fuorigioco, Il giocatore irpino cade in area, ma per l'arbitro il fallo scatta invece fuori. Calcio di punizione dal limite dunque. Aziona uno schema l'Avellino, che libera Falasco per la botta da fuori. Bardi respinge in tuffo.

Lo stesso difensore si ripete al 65', andando a calciare con forza una corta respinta della retroguardia ciociara, palla che sfiora il montante della porta difesa dall'estremo difensore in prestito dall'Inter. È entrato alla grande Falasco in partita e lo fa notare ancora una volta al 73', stavolta in veste di assist man, servendo un lancio perfetto per la testa di Castaldo, il quale però non impatta bene la sfera, mandando di pochissimo a lato del primo palo. Il centroavanti si fa notare ancora un attimo dopo, perchè su un piazzato è lui a sbucare di testa, con Bardi che con un riflesso felino respinge. Gli ultimi minuti scivolano via senza altre emozioni, finisce 1-1.

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About the author
Davide Marchiol
Nato e cresciuto ad Udine. Udinese e rap le mie passioni principali, con un certo ascendente verso il Crotone, viste le origini calabre, ma non mi precludo nessuna strada.