Non sembra finire l'incubo del Benevento di Roberto De Zerbi, che dopo una partita gagliarda, d'orgoglio, cede nel finale al Sassuolo di Cristian Bucchi. Decide il gol di Peluso al minuto 93, quando tutto sembrava destinato verso il primo punto in stagione dei sanniti. Al gol di Matri, infatti, aveva risposto immediatamente Armenteros, confermando di fatto un equilibrio sostanziale in campo tra le due squadre. L'espulsione di Letizia a venti dal termine condiziona l'esito finale della contesa, anche se i padroni di casa non sembrano accusare più di tanto l'inferiorità numerica. Al tramonto, tuttavia, il braccino  penalizza ancora la truppa giallorossa: prima Berardi fallisce il rigore del potenziale sorpasso, poi è Peluso due minuti dopo a siglare di testa il gol vittoria che fa riemergere gli emiliani dalle sabbie mobili. 

Schieramenti speculari per De Zerbi e Bucchi, che si affidano ad un 4-3-3 classico con D'Alessandro e Ciciretti ai lati di Armenteros da una parte, Politano e Ragusa accanto a Matri dall'altra. Torna Magnanelli davanti alla difesa per gli ospiti, Chibsah con Viola e Cataldi per i sanniti. 

Inizio di partita vibrante ed equilibrato, con entrambe le squadre che provano a sfidarsi sugli esterni cavalcando i rispettivi punti di forza: Ragusa e Politano entrano meglio in partita rispetto a Ciciretti, scarsamente imbeccato dai compagni di squadra. Da un inserimento di Politano nasce la prima occasione per Matri, il cui diagonale non è preciso. Il mancino di casa prova a caricarsi la squadra sulle spalle arretrando il raggio della propria azione, partendo leggermente più arretrato, e la mossa da i suoi frutti, anche se Consigli è bravo nel disinnescare le sue iniziative, oltre a controllare un sinistro ampiamente largo.

Dalla parte opposta è Politano a risultare il più pericoloso, accentrandosi dalla destra sul piede forte, ma il suo mancino è leggermente impreciso. I ritmi della gara calano nella fase centrale, con le difese che si fanno preferire sulle manovre, piuttosto farraginose e mai lucide ed efficaci. Il Benevento prova a cavalcare l'agonismo di Letizia sulla destra: da una punizione procurata dal terzino ex Carpi, Ciciretti impegna Consigli, che blocca in due tempi. Nel finale di frazione ancora sanniti pericolosi: Cataldi si inserisce alla perfezione alle spalle della retroguardia ospite, serve Chibsah al centro il cui destro è tuttavia impreciso. Nel finale Ragusa non trova l'impatto vincente con la sfera sugli sviluppi di una punizione dal limite: all'intervallo è 0-0. 

Solo Sassuolo in avvio di ripresa: nemmeno venti secondi e Ragusa è già a tu per tu con Brignoli, ma calcia clamorosamente a lato. Il portiere di casa disinnesca un paio di potenziali occasioni ospiti in uscita, con il Benevento che sembra accusare il colpo. La squadra di De Zerbi sembra riuscire a contenere l'impeto delle folate offensive di Politano e soci, ma crolla a cavallo del decimo minuto: prima Matri fallisce da pochi passi l'appuntamento con il gol, poi si fa perdonare qualche secondo dopo quando Brignoli serve inopinatamente Missiroli, il quale è abile ad appoggiare al suo centravanti che non può fallire. Il Benevento prova a scuotersi dopo il gol beffa subito, ma Chibsah spreca ancora da pochi passi. 

De Zerbi si gioca la carta Parigini al posto di uno spento D'Alessandro, mentre Sensi è la scelta di Bucchi in mediana. I sanniti spingono sull'acceleratore e, dopo due miracoli di Consigli, giungono al pareggio: prima Chibsah, poi Costa, trovano l'opposizione dell'estremo difensore ospite; sull'ultima respinta Ciciretti è il più lesto a ribattere verso lo specchio, con Armenteros che devia in rete in posizione regolare. Nel momento migliore dei padroni di casa l'ennesima espulsione, ingenua, di Letizia, per doppia ammonizione rischia di compromettere la sfida. Il tecnico di casa si cautela con Venuti, anche se la pressione dei campani non si affievolisce: Parigini sfiora il gol, in contropiede, lambendo il palo alla destra di Consigli. 

Nel quarto d'ora finale il Sassuolo ci prova con Matri, mentre il Benevento si affida alle ripartenze con la velocità di Parigini e Ciciretti, anche se l'attenzione è maggiormente rivolta a contenere i tentativi emiliani di portare a casa il bottino pieno. E' tuttavia il Benevento, nei minuti conclusivi, a risultare maggiormente pericoloso: Costa non arriva sul corner di Ciciretti, Viola centra lo specchio della porta ma trova ancora i riflessi di Consigli pronti a rispondere. Sembra tutto apparecchiato per l'1-1 finale, ma nel recupero succede di tutto. Nel corso del primo Costa interviene maldestramente di mano in area di rigore: Mazzoleni non ha dubbi, ma Berardi centra la traversa. Non è finita, perché Matri sfiora di testa sul cross di Politano trovando il riflesso di Brignoli. E' il preludio alla beffa finale per i padroni di casa, perché Peluso sugli sviluppi del corner, svetta più in alto di tutti e trova il gol del 2-1 finale.