Uno dei tormentoni degli ultimi due anni, in casa Avellino, ha riguardato le condizioni di salute di Davide Gavazzi. Due gravi infortuni, e altri collaterali, ne hanno centellinato le presenze in campo, ma l'ex Sampdoria ha sempre dimostrato di essere, tecnicamente e tatticamente, una spanna sopra gli altri giocatori di Serie B. contro il Novara, Gavazzi prende per mano l'Avellino, priva di Ardemagni, Moretti e Castaldo, e con due reti di pregevolissima fattura porta 3 punti e una boccata di aria salutare. Spettacolare soprattutto la seconda marcatura, favorita da un assist dell'esordiente Cabezas, che mette a tacere i soliti soloni di turno dimostrando di essere abile e sano: corsa, rapiditò, un bel tocco di palla, possono fare del colombiano una bella sorpresa.
Il Novara, apparso pimpante nelle prime battute ma limitato al compitino per gran parte della gara, trova il pareggio con una bella conclusione di Calderoni, ma fa ben poco per meritare il risultato: Dickman e lo stesso Calderoni non affondano sulle fasce, Puscas, sansone e Maniero non incidono, e il trio difensivo (a cosa è servito giocare 90 minuti con 3 centrali contro un solo attaccante?), pur controllando agevolmente Asencio, va in crisi per la posizione tra le linee di Gavazzi, intuizione vincente di Novellino.

Primo tempo Il Novara arriva al tiro in un paio di circostanze, ma si tratta di telefonate per Lezzerini. Al 15esimo, Gavazzi fa le prove per il gol: missile dal limite dell'area e palla respinta dal palo. Bidauoi, costantemente triplicato, dribbla facilmente gli avversari, ma si perde al momento di concretizzare. Al 24esimo Sansone prova a sorprendere Lezzerini con una punizione a giro, il portiere si salva con un plastico volo. Cinque minuti più tardi è D'Angelo a sfiorare il gol, con un colpo di testa che si perde al lato.
L'Avellino passa al 35esimo: Gavazzi, a cui il Novara lascia troppo spazio, fulmina Montipo' con un tiro angolato. Il Novara non riesce a replicare, l'Avellino
controlla abbastanza agevolmente fino al 45esimo.

Secondo tempo In campo si vede subito un Novara più aggressivo, e i risultati non tardano ad arrivare. Al 49esimo, Calderoni si coordina col sinistro e lascia partire una conclusione non imprendibile che sorprende però Lezzerini, che assiste pietrificato. Novellino cambia subito, mandando in campo Laverone e l'esordiente Cabezas. L'Avellino attacca ma non si rende mai pericoloso, un paio di conclusioni di Di Tacchio si perdono fuori dallo specchio della porta, le accelerate di Bidaoui non portano a nulla. Di Carlo gioca la carta Macheda, che insieme a Maniero dà il campio a Sansone e Puskas. Per sbloccare la gara serve una prodezza, che arriva al 76esimo. Cabezas dalla destra mette al centro un bel pallone, Gavazzi si coordina e al volo non lascia scampo a Montipo'. Il novara non ci sta, e ancora Calderoni va vicino al gol, ma questa volta la conclusione del laterale, a botta sicura, termina incredibilmente al lato. L'Avellino sfiora il tris con Kresic, soffre fino al 94esimo con l'incubo Cesena in testa, ma questa volta riesce a resistere e a portare a casa 3 punti pesantissimi.