E' stato uno dei giovani-rivelazione della scorsa stagione, Pietro Pellegri, attaccante classe 2001 nato e svezzato dal Genoa ma ora al Monaco. Intervistato in esclusiva da Il Corriere dello Sport, l'attaccante biancorosso ha toccato numerosi spunti, parlando inizialmente del motivo per cui ha scelto di accasarsi nel Principato: "La Juve mi aveva cercato sia ad agosto sia a gennaio, ma a Torino è difficile avere spazio e giocare. Il club bianconero ha giovani importanti, come per esempio Favilli e Mandragora, che vengono mandati a crescere in prestito, mentre il Monaco mi ha fatto capire di voler puntare su di me anche se ho appena compiuto 17 anni. Quando una grande società come la mia ti vuole, è difficile dire di no. E poi nel campionato francese sono esplosi giovani del calibro di Dembelé e Mbappé. Non è un caso" ha detto.

Parole importanti a conferma di un problema atavico presente nella nostra Serie A. Mentre infatti i bianconeri avrebbero rodato il giovane in prestito, il Monaco ha invece convinto il giovane proponendogli un minutaggio Ligue 1. In seguito, l'ex bomber del Genoa ha parlato anche dell'attacco della volata Champions che sta interessando varie squadre: "Chi vedo favorita? La Roma sta andando bene, la Lazio con Immobile ha un attacco super, ma io spero che l’Inter ce la faccia perché simpatizzo per i nerazzurri".  

In ultimo, Pellegri ha parlato della corsa scudetto: "Credo che anche quest’anno lo vincerà la Juventus perché è la squadra più forte, quella che può contare su campioni che arrivano dalla panchina. Lo hanno dimostrato pure in Champions contro il Tottenham e possono far bene pure contro il Real. Differenze tra Serie A e Ligue 1? In Francia il campionato è molto più fisico e meno tattico. Mi sono adattato bene e sto lavorando per far bene" conclude.