L'Atalanta ha presentato oggi due dei suoi giovani più promettenti: il centrocampista Daniele Baselli (21 anni) e il difensore Constantin Nica (20 anni). Due ragazzi che la società ha tutta l'intenzione di trattenere, proseguendo sul solco di una tradizione orobica che da sempre coniuga talenti in erba e giocatori più esperti.

In realtà non si può definire Baselli un nuovo acquisto, essendo cresciuto nel settore giovanile nerazzurro. Questa però sarà la sua prima stagione tra i big: "Non mi sono ancora abituato all'idea di essere qui. Tutti dicono che assomiglio a Cigarini, di certo da lui ho solo da imparare. A parte Pirlo, come modello ho Montolivo perché come me è partito da Zingonia diventando un grande campione".

Anche il terzino destro rumeno Nica, arrivato dalla Dinamo Bucarest, è un elemento dal grande potenziale: ha già conquistato la fiducia di mister Colantuono, tanto da essere stato schierato titolare nella partita di Coppa Italia con il Bari. Per lui c'è stata recentemente anche la gioia del debutto con la maglia della sua nazionale, dopo la trafila nelle selezioni giovanili. L'intervista risulta naturalmente più difficoltosa a causa della lingua: "Riesco a capire l'italiano, ma non sono ancora in grado di parlarlo bene. La città mi piace e ho trovato una squadra molto coesa che mi ha accolto bene. Sono carico e pronto a dare il mio contributo".

Il dg Marino fa il punto sulle ultime operazioni di mercato: "Abbiamo intenzione di trattenere tutti i nostri gioielli. Hallfredsson non c'interessa, mentre Ardemagni non è incedibile e ha avuto offerte anche dall'estero. Matheu è stato ceduto al Siena, mentre per Scaloni e Contini abbiamo contatti in Spagna. Con Brivio invece abbiamo rifiutato le proposte di prestito". Infine, svela un retroscena su Moralez: "Era a un passo dalla cessione, ma all'ultimo non ha trovato l'accordo ed è rimasto a Bergamo: segno dell'attaccamento che ha per i colori nerazzurri".

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Fabio Capovilla
Classe 1989. Mi sono laureato in Scienze della comunicazione a Bergamo, dove mi sto per specializzare in editoria. Vavel è la mia prima collaborazione giornalistica che spero in futuro possa diventare una professione. Scrivo di Atalanta e di calcio francese.