L’Atalanta supera il primo dei due esami salvezza, tornando al successo dopo sei giornate. Due mesi fa fu decisivo un gol di Livaja per battere il Bologna, oggi la coppia argentina Denis-Moralez per avere ragione del Catania. Dopo un primo tempo di stenti, dove la squadra nerazzurra è apparsa impacciata in fase di costruzione ed eccessivamente attendista come approccio alla gara, nella ripresa si è visto ben altro spirito e i risultati non si sono fatti attendere. I siciliani non hanno saputo legittimare la supremazia iniziale, lasciando troppo campo ai padroni di casa nel secondo tempo. De Canio dovrà ripartire dal gioco espresso nella prima mezz’ora per costruire una salvezza che a questo punto appare sempre più difficile. Per Colantuono invece superato un primo snodo cruciale, ora non bisogna riposare sugli allori e consolidare il prima possibile la posizione in classifica.

Atalanta che in avvio sembra soffrire l’importanza dell’incontro. Barrientos scalda i guantoni al debuttante Sportiello, chiamato a sostituire Consigli, con un insidioso tiro a giro. Grande reattività del giovane estremo difensore nerazzurro nell’andare a chiudere su Castro, riuscendo a non commettere fallo e guadagnare la rimessa dal fondo. Altrettanto attento l’ex portiere del Carpi nell’alzare in angolo il sinistro di Lodi. L’Atalanta comincia a crescere nel finale di prima frazione: Brienza non è preciso nella conclusione di destro, poi è Brivio a provarci di testa senza inquadrare la porta.

Sul Comunale cala la nebbia e il secondo tempo viene giocato sotto una spessa coltre bianca che impedisce la visibilità perfetta agli spettatori: l’accensione dei riflettori allevia solo parzialmente il fastidio. I giocatori dell’Atalanta si adattano benissimo alla situazione ambientale e partono a spron battuto. Emerge in particolare Bonaventura che spaventa gli ospiti accentrandosi e concludendo in diagonale, attento Frison nella respinta. Dalla bandierina Stendardo colpisce di testa e Lodi salva sulla linea, aiutandosi con il braccio: il pallone ha sbattuto prima sul corpo del giocatore etneo, dunque non c’è rigore. Penalty sacrosanto invece quando Biraghi atterra in piena area Bonaventura, bravo a difendere il pallone: dal dischetto Denis trasforma spiazzando Frison per il settimo gol in campionato. Il Catania prova a riversarsi in avanti: De Canio inserisce Leto e Boateng per aumentare il peso offensivo. Ed è in contropiede che l’Atalanta completa l’opera: Bonaventura e Baselli (subentrato a Cigarini) portano via il pallone a Barrientos, innescando la ripartenza di Moralez che manda giù l’avversario e con il sinistro batte Frison. Il Catania riesce a tenere aperti i giochi con il gol di Leto su assist di Boateng, ma è troppo tardi per sperare di ristabilire gli equilibri.

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Fabio Capovilla
Classe 1989. Mi sono laureato in Scienze della comunicazione a Bergamo, dove mi sto per specializzare in editoria. Vavel è la mia prima collaborazione giornalistica che spero in futuro possa diventare una professione. Scrivo di Atalanta e di calcio francese.