Contro il Cagliari ha festeggiato le 100 presenze in Serie A, ora Cristian Raimondi si prepara alla partita numero 101 e non sarà una passeggiata. L'Atalanta è attesa dal Torino, formazione che sta disputando un campionato ben al di sopra delle attese: "Il Torino è una delle squadre più in forma e ha anche meno di punti di quanti ne merita. Per noi sarà un bel banco di prova, i valori delle squadre sono simili, anche se loro hanno due attaccanti capaci di fare la differenza come Cerci e Immobile. Ricordo ancora una nostra vittoria all'Olimpico in Serie B decisa da un gol di Bonaventura nel finale, quella fu una grande emozione".

Un mese fa quasi tutti i pronostici avrebbero dato l'Atalanta sconfitta contro i granata, oggi si può guardare al match in Piemonte con un po' di fiducia in più grazie ai due successi interni di fila contro Catania e Cagliari: "I risultati sono fondamentali perché portano ottimismo e ti consentono di essere più sereno. Anche se sulla carta eravamo favoriti, ottenere sei punti non è stato semplice perché sentivamo addosso la pressione di dover vincere a tutti i costi. Nel girone di ritorno dovremo fare più punti possibili per salvarci al più presto, la storia di questo campionato dice che ci è mancata la continuità. Non avvertiamo i patemi della settimana che ha preceduto il Catania, il che può rappresentare un vantaggio per andare a Torino a giocarcela. Finché non siamo salvi non ci possiamo rilassare. Tante volte leggo nei tifosi il desiderio di puntare a qualcosa di più della salvezza, però personalmente farei la firma per restare altri 10 anni in Serie A".

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Fabio Capovilla
Classe 1989. Mi sono laureato in Scienze della comunicazione a Bergamo, dove mi sto per specializzare in editoria. Vavel è la mia prima collaborazione giornalistica che spero in futuro possa diventare una professione. Scrivo di Atalanta e di calcio francese.