La Roma è bella, vincente. Le polemiche sorte attorno alla squalifica di Destro, l'infortunio, importante, di Benatia, tutto si scioglie sul prato dell'Olimpico, dove la banda di Garcia travolge un'Atalanta sazia e mai in partita. Cambiano i protagonisti, non il risultato. La conferma di Taddei, la generosità di Gervinho, l'estro di Ljajic. Garcia sorride, la Juve è lontana, ma la Roma è viva. 

Allo stadio Olimpico di Roma si sfidano due Squadre che hanno, o almeno ci provano, ancora da dire in questo Campionato. La Roma  ci crede ancora nello scudetto e L’Atalanta  spera di acciuffare il treno Europa League anche se le statistiche non sono a favore degli orobici. L’ ultimo pareggio  risale alla stagione 2000/01 ottenuto in coppa italia.

 Le attese non vengono deluse e le due squadre partono subito forte. La squadra giallorossa costruisce gioco mentre la Dea si limita  a ripartire. La paura più grande del  mister Colantuono è Gervinho che subito al 2 minuto di gioco salta Migliaccio in area e si trova davanti a Consigli che però non si fa ingannare e rimane in piedi chiudendo così lo specchio all’ ex Arsenal. L’ Atalanta risponde subito in contropiede con la zanzara De Luca, il risultato è solo un corner.  Sale subito in cattedra la Roma soprattutto con Gervinho che,  prima manda fuori giri Stendardo(ammonito) e poi costringe Consigli in un paio di interventi super. Colantuono inizia a spazientirsi e tornano in mente i cali di tensione avuti contro il Sassuolo. Intanto la Roma cambia marci e da un palla in area arrivata a Dodo, dopo un contatto con Stendardo ( assolutamente innocuo),  nasce un’occasione per Taddei che dal limite batte il Portiere Atalantino  tratto in inganno dalla deviazione di Migliaccio. Incassato il goal i bergamaschi cercano di reagire subito buttandosi  nella metà campo Romanista favorendo così la ripartenza della squadra di casa. Piccolo sussulto in casa Atalanta nascce dai piedi di Bonaventura.  Campanello d’allarme che sveglia  la Roma e sull’asse Maicon-Totti fa tremare la porta Atalantina. Altro pericolo per la squadra Ospite arriva su calcio di punizione con Ljiajic che al 32 sfiora l’ incrocio dei pali. La Roma vuole chiudere la partita e al 37 va ancora vicina al raddoppio  con Nainggolan che arriva al tiro dopo un delizioso uno-due in area con Ljajic. Nel finale di tempo l’ atalanta prova  a spingere ma viene punita al 44’ dal migliore in casa Roma Adem Ljajic che insacca a porta vuota grazie alla lucidità di De Rossi che davanti a Consigli, in posizione defilata, vede il compagno che non può sbagliare il goal del raddoppio.

La ripresa è marcata Roma che tenta di fare tris. Tempo cinque minuti e anche l’ atalanta finalmente esce (con la testa) dagli spogliatoi e si fa vedere dalle parti di De Sanctis con il tanke Denis che a dopo aver saltato un difensore e il portiere tira contro De Rossi posizionato sulla linea di porta. La partita si infiamma e sono repentini i cambi di fronte. Al 18 sale in cattedra ancora una volta il serbo Adem Ljajic  che libera con un tocco morbido Gervinho che non sbaglia.. Il tabellino segna 3-0. La squadra di Bergamo molla il colpo. Prova a rianimare la partita Livaja che al 25 mette in difficoltà il Portiere della Roma con un tiro-cross. L’atalanta prende fiducia e prova a spingere sull’ acceleratore, la Roma non scherza e prende un palo in contropiede, fortunato Consigli. Il goal della bandiera arriva al 33’ con Migliaccio che da attaccante puro schiaccia in rete l’ assist al bacio di Benalouane. Negli ultimi minuti non succede nulla e dopo tre minuti di recupero la Roma prova a mettere per l’ ennesima volta pressione alla Juventus capolista tornando per altre 48 ore almeno a -5

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