"La voglia di iniziare è tanta, come l'entusiasmo, poi ora aspettiamo i nuovi acquisti. Ho parlato con la società e mi sembra che si voglia fare una squadra di buon livello". Esordisce cosi Edi Reja nella conferenza stampa di presentazione della nuova stagione dell'Atalanta. Dopo la grande paura per la retrocessione, scampata nelle ultime giornate dopo l'arrivo del goriziano al posto di Colantuono, la Dea volta pagina e programma la stagione che verrà. I propositi sembrano ovviamente buoni, anche se le cessioni dei pezzi pregiati, quali Zappacosta e Baselli al Torino, hanno fatto storcere il naso alla tifoseria. 

Reja predica calma. Il sergente forgiato da mille e più battaglie sa bene come affrontare il nuovo campionato e nonostante le perdite, guarda al futuro con ottimismo e lungimiranza: "Come tutte le altre società siamo alla ricerca di una linea, termineremo di formare la squadra ad agosto. Ho chiesto alla società due uomini per ogni ruolo, perché vorrei avere ventidue giocatori in rosa".

Giovani si, ma anche giocatori pronti all'uso, mentalmente adatti a giocare partite decisive in chiave salvezza, obiettivo dichiarato più volte da Reja e dallo stesso Marino: "Ovviamente partiremo da qualche giovane, ma ho chiesto giocatori già pronti: la parte più importante dei trasferimenti avverrà nei prossimi quindici giorni. La certezza è che prima di comprare bisogna vendere".

Atalanta pronta a partire per il ritiro, con l'ex Napoli e Lazio che sembra avere le idee chiare su come impostare la base del lavoro estivo: "Lavoreremo molto dal punto di vista fisico, che l'anno scorso ha rappresentato il grosso dei problemi dell'Atalanta. L'idea per questa stagione è partire con il 4-3-3, considerando e mettendo a loro agio Estigarribia e Gomez. Bellini? Mi hanno annunciato ora che continuerà un altro anno e ne sono molto felice. Verrà ovviamente in ritiro con noi".

Infine un commento sulla Serie A che sta per nascere: "Milan e Inter sembrano più pronte degli altri anni. Poi come ogni anno ci sarà qualche sorpresa e da metà classifica in giù sarà lotta fino alla fine. Mai dare nulla per scontato".

La novità in casa Atalanta sarà la presenza, accanto a mister Reja, di Alberto Bollini, ex allenatore delle giovanili della Lazio che il goriziano conosce benissimo per i suoi precedenti sulla panchina biancoceleste. "Vengo con grandi motivazioni e quanto mi hanno detto sia il mister che il Direttore Sartori mi ha trasmesso ancora più senso di partecipazione e responsabilità in questo progetto. Ho grande voglia di iniziare e di mettermi al lavoro con lo staff. La mia forza è sempre stata il lavoro. Cosa mi ha convinto? Quando un uomo di provata esperienza, laureato in umanità e con un background professionale così importante come Edy Reja ti chiama e intravede in te delle capacità, non può che renderti orgoglioso. L'anno scorso quando ero il Coordinatore del Settore Giovanile della Lazio mi aveva detto che se ci fosse stata un'occasione ne avremmo parlato. E anche quando poi sono andato ad allenare il Lecce, è stato proprio Reja a dirmi di cogliere quell'occasione ma allo stesso tempo mi ha dato delle rassicurazioni che per me sono state molto importanti. La sua presenza, la storia incredibile dell'Atalanta e i colloqui con la dirigenza mi hanno fatto sentire partecipe da subito di questa famiglia".

Nel frattempo, dopo aver ufficializzato le cessioni al Torino di Zappacosta e Baselli per una cifra prossima ai 10 milioni di euro più bonus, i bergamaschi lavorano sul futuro e per sostituire l'ex Avellino sulla fascia, starebbero pensando al terzino dell'Under 21 di proprietà del Bari, Stefano Sabelli.