L'Atalanta vince, convince e sogna. Nella gara valida per l'ottava giornata di A i bergamaschi battono con un netto 3-0 un Carpi nettamente peggiorato rispetto all'ultima giornata, quando aveva sorpreso il Torino in casa. All'Atleti Azzurri d'Italia c'è solo una squadra in campo e veste di nerazzurro: nel primo tempo soffre leggermente in certi frangenti, ma merita la vittoria, e permette a Reja di festeggiare i 70 anni, compiuti lo scorso sabato, nella miglior maniera possibile, con tanto di licenza di sognare a 14 punti. Per Sannino invece un brutto passo indietro e la prima sconfitta sulla panchina emiliana.

Approccio alla gara forte per entrambe le squadre, aggressive e vogliose di fare risultato, ma il maggior tasso tecnico dell’Atalanta, in campo con il classico 4-3-3 con il tridente Moralez-Pinilla-Gomez in avanti, permette ai nerazzurri di portarsi avanti quasi immediatamente, dopo soli 8 minuti: El Frasquito vola sulla destra, crossa in mezzo dove Pinilla insacca di testa, battendo tutti i difensori e sorprendendo Belec, ancora titolare, decisamente incerto. La reazione del Carpi di fatto non c’è, i padroni di casa dimostrano solidità e capacità di controllo e il portiere degli emiliani deve compiere un paio di ottime parate, riscattando l’errore sul gol in particolare alla mezz’ora, quando è bravo a respingere un bel tiro da fuori.

Il Carpi fatica in ripartenza e prova a pungere sui piazzati, ma Sportiello non si fa mai sorprendere e l’attacco resta abbastanza sterile. L’Atalanta invece capitalizza perfettamente, e al 43’ raddoppia con un gol fantascientifico di Alejandro Gomez, direttamente da calcio d’angolo: la sua parabola a rientrare con il destro è alta e cade perfettamente sul secondo palo, beffando un Belec ancora una volta poco perfetto nel posizionamento. L’ex Crotone ancora una volta però dimostra che tra i pali può dire la sua, e in tuffo sulla sinistra mette in corner un bel destro di Grassi al 10’ della ripresa. Per il terzo gol è solo questione di minuti, infatti al 63’ Bubnjic stende in piena area un Pinilla vivacissimo e Pasqua indica deciso il dischetto: Cigarini si prende la responsabilità e incrocia col destro, potenza e precisione che valgono il 3-0.

Dopo un altro tentativo nerazzurro, con Toloi di testa, c'è spazio anche per un'occasione del Carpi con Borriello, ma Sportiello non si fa sorprendere e in tuffo mette in corner. Altri spunti finali non sortiscono alcun effetto sul risultato finale, che resta sul 3-0. Quello che doveva essere uno scontro-salvezza si rivela invece un testa-coda tra due squadre che hanno ben poco in comune: l'Atalanta sogna in grande a soli quattro punti dalla vetta. Lo scudetto è cosa per altri, ma l'Europa è sempre più vicina.