Importantissima vittoria esterna della Fiorentina che supera l'Atalanta con un rocambolesco 2-3 maturato con quattro gol negli ultimi dieci minuti più recupero. Andiamo a rivivere il match.

Ventiseiesima giornata di Serie A: allo Stadio Atleti Azzurri D'Italia di Bergamo l'Atalanta ospita la Fiorentina di Paulo Sousa. I lombardi sono tredicesimi in classifica a +7 sul Frosinone terzultimo: la vittoria manca alla Dea però da dieci partite consecutive (5 pareggi, 5 sconfitte). La Fiorentina invece occupa la terza piazza grazie ai 49 punti racimolati in venticinque uscite, ed è chiamata a rispondere al 3-1 di ieri dell'Inter sulla Samp, che ha portato la squadra di Mancini a -1 dai Viola. Per cercare 3 punti importantissimi in chiave salvezza Edi Reja si affida al solito 4-3-3 che vede il solito Sportiello tra i pali, Conti e Dramé larghi sulle fasce, Masiello e Toloi confermati come centrali ai danni del rientrante Paletta. Il capitano Luca Cigarini completa la mediana con De Roon e Jasmin Kurtic, grande ex della partita. Il centravanti Mauricio Pinilla è supportato da D'Alessandro e Alejandro Gomez, solo panchina per i due ultimi acquisti Diamanti e Borriello. Paulo Sousa invece punta per la seconda volta consecutiva in campionato sulla difesa a quattro: Gonzalo Rodriguez e Astori tra Facundo Roncaglia e Pasqual formano la linea che protegge Tatarusanu. Mediana a due in cui si rivede Milan Badelj, dopo l'infortunio, accanto a Matias Vecino. Prima esclusione stagionale in Serie A, dopo 25 partite consecutive, per Borja Valero; insieme a lui in panchina anche Kalinic. Sulla trequarti è Mati Fernandez il perno centrale con Tello e Federico Bernardeschi a fare gli incursori sulle fasce. Unica punta il senegalese Kouma Babacar.

Alle 15.00 in punto arriva il fischio di Celi che dà il via alle ostilità. Prima occasione che arriva per i viola su calcio piazzato: stupendo mancino a giro di Pasqual dai venticinque metri, attentissimo Sportiello che chiude in tuffo a due mani. Subito dopo c'è spazio per il contropiede dei nerazzurri, con Kurtic che mette dentro il traversone lungo su cui arriva Dramé di testa, trovando però Tatarusanu a proteggere il suo palo. Partita piuttosto equilibrata, ma le migliori occasioni arrivano dalle parti di Tatarusanu: prima Alejandro Gomez arriva a rimorchio sul cross basso di D'Alessandro provando ad anticipare il portiere avversario; alla mezz'ora è poi sempre Gomez a sfondare sulla destra superando di netto Gonzalo Rodriguez e cercando di bucare Tatarusanu con la punta, ma entrambe le volte la conclusione non trova la porta. Dopo i due di recupero però arriva il duplice fischio di Celi che manda tutti sotto la doccia sullo 0-0, risultato che rispecchia perfettamente l'equilibrio abbastanza sterile del primo tempo.

Secondo tempo che ricomincia con gli stessi ventidue e lo stesso spirito molto cauto da parte di entrambe le squadre: squilla con l'azione personale Mati Fernandez sulla destra, ma il destro dopo due dribbling trova solo l'esterno della rete. Ancora una volta la risposta è immediata: Pinilla prova la botta dal limite ma Tatarusanu blocca con calma al centro della porta. Altra conclusione debole e centrale quella di Badelj al decimo: il croato trova solo i guanti di Sportiello. All'ora di gioco arriva la scossa dai due allenatori: Kalinic per Babacar ed Alino Diamanti per l'acciaccato Gomez. A rompere la parità arriva però Mati Fernandez: grandissima azione in palleggio dei Viola, con Cristian Tello che dalla destra punta Dramé, finta il dribbling e lascia partire il traversone su cui va a staccare lo stesso Fernandez; spizzata di testa sul primo palo e pallonetto incrociato che non lascia scampo a Sportiello. Nel momento migliore per l'Atalanta, arriva il preziosissimo vantaggio della Fiorentina.

La Dea cerca di reagire, ma spesso manca l'ultimo passaggio dalla trequarti e la Fiorentina controlla bene gli spazi fino a dieci dal termine, quando in contropiede è Tello a chiudere i conti: ripartenza viola che trova la difesa di casa altissima; lo spagnolo può partire dalla propria metà campo e fulminare tutti sul lancio lungo di Mati Fernandez. Uno contro uno con sportiello che respinge il primo sinistro ma non può nulla sul tap-in. Giochi che sembrano chiusi appunto, ma è un calcio piazzato a ridare speranza dopo appena tre minuti all'Atalanta: corner liftato battuto da Diamanti, sponda altissima di Pinilla che stacca su Borja Valero e girata da pochi passi di Andrea Conti che batte Tatarusanu.Massimo sforzo per i nerazzurri nel tentativo di pareggiare il match, ed ecco che arriva il terzo sussulto di un finale vivissimo: contropiede a due per i subentrati Borja Valero e Kalinic, con il trequartista che va in percussione sulla sinsitra e riesce ad offrire la palla verso il centro per il compagno. Anticipo di punta sul primo palo, 3-1 e ritorno al gol dopo un lunghissimo digiuno per Nikola Kalinic.

Non riesce però a mettersi l'anima in pace la squadra di Sousa: ancora una volta dopo due minuti arriva la risposta dell'Atalanta, che nel primo dei tre di recupero trova il 3-2 con Mauricio Pinilla, bravissimo a sfruttare il cross di Cigarini e il liscio di Astori per fulminare Tatarusanu col destro. Anche lui torna al gol dopo quattro mesi. L'ultimo evento degno di nota di questo finale al cardiopalma è l'espulsione del marcatore Costa per doppia ammonizione. Al triplice fischio di Celi è così la Fiorentina a festeggiare tre punti importantissimi per la corsa Champions: ora, a quota 52, l'inseguitrice più vicina è l'Inter a -4.