Una prima parte di stagione assolutamente brillante che ad un certo punto ha fatto sognare anche l'Europa a qualcuno. Adesso, però, l'Atalanta di Edy Reja non vince da ben 11 turni e la classifica si è fatta pericolosamente corta verso le zone più basse e insidiose. Ecco perchè contro il Carpi serve tornare al successo.

Intervenuto in conferenza stampa, Reja parla così della squadra di Castori: "Giocano con sicurezza e posseggono buone armi per far male agli avversari. Dal centrocampo in su hanno giocatori abbastanza veloci ed in grado di fare la differenza con la loro qualità: servirà grande lucidità, loro lavorano molto bene sulle seconde palle. Da parte nostra non dovrà esserci agitazione ma organizzazione, a volte spingiamo con il piede sull'acceleratore perdendo la bussola. Ultimamente stiamo preparando bene ogni gara, conosciamo le qualità dei nostri avversari, è una squadra che ha fatto soffrire anche Roma e Juventus. Noi stiamo migliorando, ma serve un cambio di tendenza." 

La bussola del successo è stata persa da quasi tre mesi e l'allenatore dell'Atalanta si sente responsabile di questo momento difficile: "E' normale che in una squadra che non vince da 11 turni il tecnico debba sentirsi in discussione: il maggiore responsabile sono io, serve dare sicurezza al gruppo. Dovremo pensare solo a noi stessi e non ai risultati delle altre squadre, nonostante i risultati negativi mi sembra che la squadra stia ritrovando tranquillità e prestazioni ottimali." Spazio anche per un paio di indicazioni sulla formazione che potrebbe cominciare domani dal primo minuto: "Masiello potrebbe essere schierato al centro della difesa qualora Toloi non dovesse riuscire a recuperare, in quella posizione ha fatto sempre bene di solito. In attacco ho l'imbarazzo della scelta."