L'Atalanta toglie il velo e si scopre per la prima stagionale. Il calendario di Serie A pone i bergamaschi di fronte ad un impegno sentito contro un avversario ostico quale la Lazio. La sensazione dominante a Bergamo è l'attesa crescente, destinata a trovare termine domani sera alle 20.45, quando all'Atleti Azzurri d'Italia Giampiero Gasperini guiderà i suoi ragazzi nella prima partita ufficiale.

Un esordio che non lascia certo indifferente l'allenatore, approdato in nerazzurro quest'estate dopo gli anni di Genova. "C’è curiosità per vedere questa squadra - ha dichiarato oggi il tecnico in conferenza stampa, nelle parole riportate da L'Eco di Bergamo il precampionato ha portato qualche novità, vogliamo partire con il piede giusto, ci arriviamo preparati e con l’entusiasmo giusto. Il Comunale sarà una carica per tutti, sappiamo dell’attesa che c’è intorno a noi, vogliamo arrivare preparati. Ho la tensione giusta, è un esordio anche per me, voglio una buona prestazione che dia soddisfazione da subito".

Se la sua estate è trascorsa tra sorrisi e voglia di migliorarsi lavorando con serenità, lo stesso non si può dire dei biancocelesti, alle prese con diverse grane (Keita su tutti): "Rimane una squadra composta da giocatori forti, con un tecnico che ha un gruppo che si conosce, ha fatto ottimi risultati e ha finito bene la stagione, è una formazione di valore e non ci possiamo fare distrarre dalle loro situazioni - ha spiegato Gasp, richiamando dunque attenzione -  Sarà un bel test per noi per capire a che punto siamo. Dobbiamo fare valutazioni dal punto di vista tattico,dobbiamo essere duttili a giocare con più di un sistema, è la prima partita per tutti".

Sullo sfondo si muove un mercato magari non appariscente, ma arricchito da giocatori funzionali e giovani talenti. Non è ancora tempo però per tirare le somme, mancando ancora diversi giorni alla campanella finale: "Abbiamo la testa sulla Lazio, il punto sul mercato sarà fatto il 1° settembre. In questo momento siamo anche in esubero: manca qualcosa solo in avanti, con Cabezas che è appena arrivato; è un giovane importante, in dieci giorni ha fatto due volte avanti indietro dal Sud America, poi andrà via probabilmente con la Nazionale e ciò non facilita il suo inserimento immediato, si è comunque allenato tutta settimana ed è disponibile. Konko è duttile: ci serviva un’alternativa in difesa, è stata un’ottima opportunità per l’Atalanta, sta bene fisicamente e può darci un contributo in un ruolo dove eravamo carenti numericamente".

Spazio anche per fissare gli obiettivi, puntando su un aspetto chiave nel quale i bergamaschi eccellono ormai da diversi anni: "L’Atalanta è tornata ad avere un settore giovanile importante che nel tempo porterà altri risultati, nei prossimi anni vedremo i frutti". Il sogno? "Poter giocare un giorno per l’Europa è giusto che si persegua per una società organizzata come la nostra, ma non significa che quest’anno si giocherà per l’Europa. Parlarne è esagerato, i tifosi vogliono una squadra che si identifichi in loro, con coraggio, corsa, buona tecnica e che si giochi la partita, che abbia un carattere bergamasco". La missione, indubbiamente ambiziosa, inizia questa sera.

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Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]