La sosta è arrivata nel momento meno opportuno della stagione, ma allo stesso tempo è servita per riordinare le idee e lavorare sui ritrovati concetti di gioco. E' lo strano caso dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini, fermata dal calendario dopo gli importantissimi successi con Crotone e Napoli, serviti per allontanare almeno per il momento, le sabbie mobili della bassa classifica. 

Ora, dopo i sei punti in sei giorni, la Dea ricomincia il suo giro per l'Italia con il dichiarato intento di ripetere le ultime prestazioni. Ad affermarlo è proprio Gasperini, prima eletto capro espiatorio, poi osannato come salvatore della patria. Il lavoro 'particolare' svolto dall'ex allenatore genoano con i suoi ragazzi, sta iniziando a dare i suoi frutti anche con l'Atalanta, ora attesa da una delle trasferte più ostiche dell'intera stagione. 
Domani infatti, i bergamaschi andranno in scena al Franchi di Firenze. Un lunch match pesante, che offre un piatto succulento ma difficile da digerire. La Viola, tra le mura amiche è praticamente imbattibile, ma per questa ritrovata Atalanta, come afferma Gasperini, nulla è impossibile: "In queste due settimane abbiamo lavorato bene, anche sull'aspetto atletico e fisico, nonostante dopo il rientro dei nazionali abbiamo avuto solo un paio di giorni per preparare la gara di Firenze. Dopo due settimane siamo felici di ripartire. - afferma entusiasta il Gasp - Ci aspetta una serie di partite importanti e vediamo di affrontarle al meglio".

Il Gasp, inizialmente finito sulla graticola a causa dei pessimi risultati, ricorda con piacere il successo sul Napoli di due domeniche fa. Secondo l'ex allenatore dell'Inter, quello potrebbe rappresentare un vero e proprio punto di svolta nella stagione atalantina: "L'ultima partita ci ha dato fiducia e ha tracciato una strada. E su quella continuiamo. Il campionato è fatto di tappe e questa è sicuramente una tappa difficile. - afferma Gasperini riferendosi alla gara di domani con la Fiorentina - So che l'Atalanta non ha una grandissima tradizione a Firenze, ma le tradizioni sono fatte anche per essere smentite. Speriamo sia la volta giusta. - ribadisce con grande fiducia il tecnico, certamente più sereno rispetto a qualche settimana fa - Ogni gara fa storia a sé e il passato non penso possa pesare. Noi ci arriviamo con rinnovato entusiasmo, sappiamo la difficoltà della gara ma è il momento giusto per affrontare questo tipo di partite. Abbiamo fiducia!".