La sfuriata in panchina nella gara contro la Lazio è costata la squalifica a Gian Piero Gasperini che non potrà essere in panchina a guidare l'Atalanta nella sfida contro la Sampdoria a Marassi. Sarà quindi assente il grande ex di questa gara, visto che per tante stagioni Gasperini è stato alla guida del Genoa. Un piccolo derby personale che il tecnico dovrà vivere in maniera forzata dalla tribuna. In panchina, quindi, si siederà il vide Tullio Gritti.

Proprio Gritti si è presentato oggi in conferenza stampa per rispondere alle domande sulla sfida contro la squadra di Giampaolo: "La Sampdoria è una buona squadra, giocano molto la palla e bisogna fare attenzione. L'obiettivo è tornare alla vittoria perché vogliamo continuare a fare questo tipo di campionato, le ultime partite non ci hanno certo ridimensionato. Hanno delle forti individualità, soprattutto in attacco dove ci sono Muriel e Quagliarella. Magari gli manca un po' di fisicità, ma giocano a calcio e per questo sarà una partita difficile. Servirà pazienza, come sempre, ma questo non significa subire e lasciar fare agli avversari. Noi vogliamo sempre imporre il nostro gioco, quindi sarà una partita tra due squadre aggressive."

Papu Gomez, tuttosport.com
Papu Gomez, tuttosport.com

In casa Atalanta, sul campo, si monitorano con grande attenzione le condizioni del Papu Gomez. L'argentino, infatti, ha lavorato a parte per un fastidio ad un ginocchio e la sua presenza è come minimo a rischio. Da Zingonia si respira ottimismo per vederlo comunque in campo dal primo minuto contro l'Atalanta, ma nel caso sono pronte le alternativa. Petagna lì davanti non si tocca, nel caso a suo fianco ci sarebbe uno fra Paloschi e D'Alessandro. Per il resto sarà il solito 3-4-1-2 di questa Atalanta, con Caldara a guidare la linea difensiva, Kurtic ad agire fra le linee e la coppia Grassi-Freuler a centrocampo. Gritti ha anche parlato del suo rapporto con Gasperini: "Sono con lui da dieci anni e ogni giorno imparo qualcosa, perché è un grande allenatore. Per me è una fortuna, quando le cose andavano male abbiamo sempre creduto in ciò che stavamo facendo, poi siamo stati fortunati ad avere alle spalle una società importante. Se questa fa capire che ha la fiducia in te diventa tutto più facile."

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Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni