Sale l’attesa per quello che ha tutti i connotati di un big match: al San Paolo, sabato alle 18, c’è Napoli-Atalanta, terza contro quarta. Sono sei i punti di distacco fra azzurri e nerazzurri e per Gasperini ed i suoi sarà un banco di prova importante, un esame di maturità per testare le potenzialità della Dea e dell’effettivo divario fra chi gioca la Champions League e chi può essere definita la vera sorpresa della stagione.

Abdoulay Konko ha ripreso parzialmente a lavorare con il gruppo e la sua disponibilità sarà valutata nei prossimi giorni, mentre i giovani Bastoni e Melegoni non hanno preso parte alla seduta di ieri e difficilmente saranno recuperati. Giovedì si rivedranno a Zingonia i quattro atalantini convocati dal C.T. Giampiero Ventura per lo stage a Coverciano, ovvero Caldara, Conti, Spinazzola e Petagna, e solo allora si potrà ragionare sulla formazione che verrà schierata a Napoli, anche se di dubbi ce ne sono pochi.

L’unico punto di domanda l’aveva creato un “caso” avvenuto durante lo scorso turno: sembrava che Andrea Masiello – diffidato - fosse stato ammonito contro il Crotone, ma il tabellino ufficiale della Lega non riporta alcuna sanzione nei confronti del difensore e quindi sarà a disposizione per la trasferta al San Paolo. Nessun problema per gli altri a rischio squalifica – Kessiè, Kurtic e Gomez – mentre entrano in diffida Conti e Freuler, in vista del tour de force che attende l’Atalanta – dopo Napoli, a Bergamo arriva la Fiorentina, prima della trasferta a San Siro contro l’Inter.

Intanto il presidente Percassi non vuole privarsi degli artefici di questa creatura: sono vicinissimi i rinnovi di Giovanni Sartori, direttore tecnico, del direttore operativo Roberto Spagnolo, fino al 2020, e soprattutto del tecnico Gian Piero Gasperini, fino al 2019 con opzione per una ulteriore stagione. Lo stesso allenatore, ospite di Tiki Taka, ha parlato di come sia nata l’idea di approdare a Bergamo: “Dopo Genova pensavo di stare fermo, ma poi è arrivato il presidente Percassi: mi ha convinto con il progetto, che prevedeva l’investimento sui giovani e il tempo necessario per trovare la giusta strada, e l’accordo si è chiuso”.

Parole dolci nei confronti dei due che stanno trascinando i nerazzurri, Gomez e Petagna: “Sono straordinari, sono così anche fuori dalle telecamere. Gomez per noi è incedibile, non ha prezzo: spesso si parla dei giovani, ma ci sono anche giocatori come lui che danno un contributo pazzesco”. Europa possibile? “È ancora lontana, tredici partite sono tante e abbiamo squadre forti che competono con noi, ma possiamo giocarcela. Non abbiamo l’obbligo di andare in Europa, ma ora che siamo qui vogliamo provarci: a noi piace stare in alto”.

Una battuta anche sui prossimi avversari del Napoli: “Dobbiamo sperare che il Napoli sia un po’ distratto dal ritorno col Real, perché in questo momento, per come sta giocando, è difficile da contenere: per noi è un banco di prova importante, ci dirà dove possiamo arrivare”.