E' tempo di turnover, per l'Atalanta, che dopo la rocambolesca sconfitta contro l'Inter vorrà sicuramente tornare al successo, riprendendo così la corsa verso un'insperata conquista di un pass valido per l'Europa League. Durante la conferenza stampa pre-Pescara, infatti, Giampiero Gasperini ha parlato proprio di alcune sue scelte che, forzate o meno, porteranno gli Orobici a stravolgere in parte l'undici considerato titolare. "Conti non ci sarà, Kessie potrà al massimo partire dalla panchina - ha sottolineato il tecnico in conferenza - così come sarà assente Berisha, che ieri ha avuto un problema. Esordirà Gollini, a destra potrebbe giocare invece Hateboer".

Davvero una serie importante di stop, per la Dea, poco abituata agli infortuni, come sottolineato dallo stesso Gasperini: "Quest'anno non siamo stati abituati agli infortuni, in più c'è anche uno squalificato. Vogliamo ripartire subito, dare una risposta dopo la partita di Milano. Poi ci sarà la sosta che arriva nel momento opportuno, così possiamo recuperare un po'. Quando si arriva nel periodo decisivo del campionato è fondamentale l'apporto anche dei giocatori meno impiegati, chiunque può essere determinante. In questo momento diventa importante la rosa, soprattutto quando bisogna sopperire alle difficoltà".

Una difficoltà soprattutto mentale, nata dopo il 7-1 di Milano, risultato troppo severo considerando quanto visto fino ad ora. Per raggiungere l'Europa, però, bisognerà ripartire subito, riprendendo da dove ci si era fermati e sfruttando la voglia di rivalsa dei giocatori: "E' stata una settimana non bella, considerando anche gli acciacchi e la partita di domenica scorsa. Ora bisogna ripartire, giochiamo contro il Pescara: ogni partita in Serie A. La sconfitta di domenica ci può essere d'aiuto per vincere domani, è importante trovare i tre punti e recuperare bene durante la sosta prima della volata finale".

Nonostante l'apparente differenza tra i due collettivi, Gasperini non si fida del Pescara, ricordando le molte difficoltà che si possono incontrare durante una stagione di Serie A, campionato fra i più difficili ed equilibrati del mondo: "Non dobbiamo pensare all'avversario, ma a quello che dovremo fare noi, servirà una buona prestazione e lo sappiamo. Facendo il risultato domani faremmo il record di punti, possiamo ancora lottare per l'Europa e questi sono i pensieri positivi che ci devono dare forza. Vogliamo dare una risposta anche a tutti quei tifosi che sono venuti ad aspettarci qui dopo la partita".

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.