Pareggio per 1-1 tra Atalanta e Sassuolo nel secondo anticipo della trentunesima giornata di Serie A. La squadra di Gian Piero Gasperini gioca una grande partita, ma trova degli emiliani ben organizzati in fase difensiva. Nel primo tempo sono gli ospiti a passare in vantaggio con Lorenzo Pellegrini ed il gol del definitivo 1-1 arriva solo ad un quarto d'ora dalla fine con Bryan Cristante. Bergamaschi che restano fermi al quinto posto con quattro punti di vantaggio sull'Inter e a -1 dalla Lazio. Il Sassuolo rompe la serie negativa di tre sconfitte in tre gare e rimane quindicesimo a quota 32 punti.

Le scelte tecniche

Gasperini lascia poche sorprese: il 3-5-2 atalantino vede Toloi, Caldara e Masiello davanti a Berisha. A centrocampo, spazio a Bryan Cristante fin dall'inizio a coprire la mediana con Kurtic e Freuler; Conti e Spinazzola imperversano le corsie laterali. Andrea Petagna e Alejandro Gomez sono il tandem d'attacco dei bergamaschi.

Più sorprendente la formazione del Sassuolo, che vede i giovani Dell'Orco e Adjapong preferiti a Lirola e Federico Peluso nella posizione di esterni bassi. A centrocampo ritornano titolari Simone Missiroli e Stefano Sensi, mentre Ragusa gioca la partita come ala destra.

La cronaca dell'incontro

Avvio di gara di marca orobica, che si mostra subito pericolosa con Gomez al 6': il Papu ​effettua un destro a giro che va a fil di palo. L'argentino ci riprova quattro minuti dopo, con un'altra conclusione a rientrare sull'out di rigore e manca di poco la rete. I padroni di casa detengono il pallino del gioco per tutta la prima parte di gara, con il Sassuolo che non riesce a reagire. Il centrocampo, in particolare, ha difficoltà in fase di impostazione dovuta alla poca affinità di Sensi con la posizione di interno destro; in questo modo non si riesce a catalizzare la manovra verso gli attaccanti.

Nel calcio capita solitamente che se una squadra non riesce a concretizzare le tante occasioni da gol che le capitano, finisce per subirlo dagli avversari. Al 35' accade proprio questo: liscio di Caldara, ne approfitta Lorenzo Pellegrini che con un contropiede fulminante si libera anche di Berisha in dribbling e segna l'1-0 a porta vuota. La squadra ospite riesce a passare in vantaggio nel momento più difficile, quando ha dovuto rinunciare a Gregoire Defrel per infortunio (sostituito da Politano al 32'). Nel finale di frazione il Sassuolo cerca di difendere il risultato e si dispone sulla difensiva; l'Atalanta, dal canto suo, continua ad assediare l'area di rigore emiliana ma non riesce a trovare la rete del pareggio.

Il gol di Pellegrini. Foto: Corriere dello Sport-Stadio
Il gol di Pellegrini. Foto: Corriere dello Sport-Stadio

Il secondo tempo riparte con i nerazzurri in avanti: al 47' Masiello colpisce in tuffo un pallone proveniente da calcio d'angolo che va alto sopra la traversa. Nel prosieguo della frazione i ritmi del gioco calano con gli ospiti che continuano la buona fase di copertura. Gasperini, intanto, inserisce forze fresche in campo: dopo aver sostituito, nell'intervallo, Leonardo Spinazzola con Alberto Grassi, fa entrare Marco D'Alessandro al posto di Jasmin Kurtic. Di Francesco, invece, sostituisce un Sensi sottotono con Duncan così da dare più vigore alle folate offensive. L'ultimo cambio a disposizione dei padroni di casa avviene al 70' con Anthony Mounier che sostituisce Andrea Conti.

La successiva esultanza di Pellegrini. Foto: Corriere dello Sport-Stadio
La successiva esultanza di Pellegrini. Foto: Corriere dello Sport-Stadio

I cambi favoriscono gli orobici che al 73' riescono a pareggiare: autore del gol è Cristante, che batte di testa Consigli su cross di Gomez. Poco dopo l'Atalanta va vicina al sorpasso con un altro colpo di testa, di Grassi, che manda il pallone a lato. Dopo l'1-1 della Dea ​l'incontro si fa più acceso. Il portiere neroverde, Consigli, è costretto agli straordinari un paio di volte: prima è chiamato alla respinta su un tiro ravvicinato di Gomez, poi deve smanacciare un colpo di testa di Petagna su azione di corner. Ancora all'88', carambola in area di rigore romagnola tra Petagna e Mounier, con Adjapong che sporca la deviazione e rischia l'autorete. Alla fine dell'incontro il risultato non cambia e le due compagini si dividono la posta in palio.