Assieme a Gian Piero Gasperini era presente in conferenza stampa anche Mattia Caldara, autore lo scorso anno di una stagione sontuosa che gli è valsa la chiamata della Juventus e già protagonista in questa stagione con una rete all'attivo. Il difensore nerazzurro ha parlato sia della squadra e della fase difensiva, non ottimale fino ad ora, ed anche dell'orgoglio di poter rappresentare la propria in città in Europa.

E' proprio da questo punto che parte il racconto di Caldara: "Fa piacere rappresentare Bergamo, soprattutto in Europa. I nostri tifosi ci hanno fatto capire quanto tenevano a ritornare in Europa. So fin da piccolo cosa significa l'Atalanta per i bergamaschi, a differenza magari di alcuni miei compagni. Dovremo fare una partita compatta, di sacrificio, se ci aiutiamo possiamo mettere in difficoltà chiunque e così proveremo a fare domani". Tuttavia, il difensore nerazzuro, è stato imbeccato anche sulla vulnerabilità della retroguardia di cui fa parte. Lo scorso anno la difesa è stato uno dei punti di forza della squadra di Gasperini, ma in questo avvio di stagione si è palesato qualche problema di troppo: "Ci hanno sempre segnato, tranne contro l'Everton. Dobbiamo ritrovare la concentrazione giusta, abbiamo parlato di questa cosa anche nello spogliatoio. Dovremo rimanere concentrati per tutti i 90 minuti. In un campo così difficile con una squadra così importante sappiamo che sarà importantissima la fase difensiva".

Infine, chiusura sull'avversario di domani, il Lione, reduce da un campionato sottotono, ma da una campagna europea positiva: "Ho visto le partite dell'anno scorso, hanno molta corsa e dinamicità, soprattutto in avanti. Sono abituati a giocare in Europa, quindi corrono tanto. La Roma ha avuto un calo, nel secondo tempo, che ha permesso al Lione di arrotondare il punteggio e passare il turno. Dobbiamo tenere fino alla fine e poi vedere come va".