Dopo tempo, Marten de Roon torna ad avere un'occasione da titolare. L'ex centrocampista del Middlesbrough, alla seconda esperienza con il nerazzurro bergamasco, è arrivato quest'estate dopo delle estenuanti trattative, ma la certezza che cercavano Gasperini ed il suo direttore sportivo fino ad ora non si è vista. 

Nella sua prima esperienza con la maglia dell'Atalanta, de Roon, era abituato a giocare in un centrocampo a tre come vertice basso, poi si è adeguato al linea a quattro, con due centrali. Ora, tornato a tre ma con un modo di giocare differente rispetto a due stagioni fa, l'olandese non ha ancora trovato il modo di alzare il livello delle sue prestazioni, ma Bergamo non ha nessuna intenzione di abbandonare il giocatore. Gasperini oggi lo rilancerà nella mischia, aspettandosi una risposta convincente, ma a de Roon manca l'istinto da goleador che ha fatto le fortune di Kessie e Gagliardini e le sta facendo tutt'ora con Cristante e Freuler. L'olandese è un centrocampista che dà ritmo, regola il gioco come un metronomo e difficilmente si fa trovare in zona gol con efficacia. 

La sua importanza però, come già detto, non è in discussione. L'esperienza maturata in Premier League con la divisa del Boro è oro colato per una rosa giovane ed inesperta come quella a disposizione di Gasperini e non è un caso, infatti, che le partite più convincenti le abbia giocate in Europa League contro l'Everton ed il Lione. Oggi, contro il Bologna, de Roon avrà un'altra occasione per far vedere di che pasta è fatto e sicuramente non deluderà le aspettative di Gasperini, fiducioso di ritrovare il leader che ha lasciato Zingonia poco più di due anni fa.