La Spal pareggia a Bergamo. In pochi lo avrebbero pronosticato prima della partita, sia per il valore dei ferraresi, squadra discreta ma non al livello dell'Atalanta, sia per il rendimento casalingo degli orobici che, fino a ieri sera, avevano perso punti solo contro Roma e Juventus. Eppure i ragazzi di Gasperini hanno mostrato ancora una volta i limiti che li attanagliano in questo avvio di stagione, giocando un primo tempo sui livelli della scorsa annata ed un secondo parziale in riserva, soffrendo più del dovuto, anche a causa dell'espulsione tramite Var di Freuler. 

Durante il primo tempo la squadra di Gasperini ha dominato il campo in lungo e in largo grazie al centrocampo che è stato capace di creare un buon ritmo di manovra. Il gol, con un attacco a mezzo servizio, arriva manco a dirlo dalla mediana e da quel Bryan Cristante che la cura Gasp sembra aver rivitalizzato: il numero 4 è ancora una volta bravo a farsi trovare pronto in mezzo all'area sulla palla rimessa dentro da Toloi. L'ex centrocampista del Milan è forse il giocatore che più beneficia della partenza di Kessie e in questo scorcio di campionato ha dimostrato di essere tornato sui livelli che gli competono, garantendo qualità e corsa alla mediana nerazzurra, il tutto condito da una presenza in zona gol non indifferente. Oltre alla rete, però, l'Atalanta crea altre tre occasioni per trovare il raddoppio con Gomez, Petagna ed Hateboer, senza però riuscire a convertirle. 

Le occasioni perse sono molte e la mancanza di cinismo è una caratteristica di questa Dea d'inizio stagione e come spesso è accaduto, l'Atalanta è stata poi punita. Nel secondo tempo, infatti, cala l'intensità dei nerazzurri che iniziano ad essere a corto di fiato, pagando caro l'impegno europeo, e lasciando che la Spal prenda sempre più campo trovando il gol del pareggio con la fantastica conclusione di Rizzo. L'espulsione di Freuler complica poi il compito della Dea, che quindi si deve accontentare del pareggio e rifugiarsi in difesa negli ultimi scampoli di gara.

E' evidente che la squadra di Bergamo stia soffrendo la mancanza di riposo dovuta agli impegni infrasettimanali, ma è ancora più evidente come gli schemi di Gasperini non funzionino in maniera ottimale se la squadra non riesce ad assimilarli durante la settimana. Ora arriva una sosta che può solo fare bene agli Orobici e al rientro in campo ci saranno ancora due partite d'Europa League a mettere i bastoni tra le ruote alle prestazioni in campionato. Da Dicembre in poi, Coppa Italia esclusa, l'Atalanta potrà tornare ad allenarsi ogni giorno, preparando con dovizia di particolari le gare di Serie A e siamo sicuri che anche i risultati torneranno dalla sua parte.