In un anno e mezzo Gian Piero Gasperini è stato in grado di plasmare una squadra praticamente perfetta, che è andata e sta andando ben oltre ogni più rosea aspettativa. E poco importa se le sessioni di mercato hanno portato via elementi importanti come Gagliardini, Kessiè o Conti: i nuovi arrivati non fanno rimpiangere i giocatori ceduti ed anzi, consentono a Gasp di ruotare gli undici a seconda delle necessità, perché non ci sono titolari o riserve, ma solo un grande ed unico gruppo. La vittoria in Coppa Italia contro il Napoli è solo l’ultimo esempio: al San Paolo Timothy Castagne ha trovato il primo goal stagionale, Gosens ha rimpiazzato Spinazzola alla perfezione, Cornelius ha giocato “alla Petagna”.

È proprio questo quello che risalta all’occhio guardando giocare la Dea: Gasperini si affida spesso alle rotazioni vista la stagione piena di impegni, ma il rendimento resta sempre altissimo come accade nelle grandi squadre ed i risultati sono un chiaro segnale - “Non ci siamo snaturati per nulla, anche se abbiamo cambiato qualche uomo. Una prestazione straordinaria, la semifinale era un traguardo fantastico e trasforma la nostra stagione” ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa al termine del match contro gli azzurri. L’Atalanta ha vinto il proprio girone di Europa League, arrivando davanti a squadre certamente più esperte come Lione ed Everton e battendole entrambe nettamente – 8 goal ai Toffees tra andata e ritorno – ed è in semifinale di Coppa Italia, dove affronterà la Juventus. Unica pecca, gli 8 punti in meno in Serie A rispetto al girone d’andata dell’anno scorso, anche se nella stagione 16-17 sono stati battuti tutti i record storici della società, oltre al fatto che il campionato era l’unico impegno.

Certo, c’è poi sempre bisogno delle grandi giocate dei campioni - Gomez ha siglato il raddoppio contro il Napoli, Caldara ha offerto l’ennesima prestazione da fuoriclasse della difesa, la cerniera di centrocampo formata da Freuler e De Roon è ormai consolidata – ma i tifosi possono stare tranquilli: l’Atalanta è diventata una big.