Ne avevamo già parlato lo scorso diciassette Gennaio, quando Petagna andò incontro alle prime ire di Gasperini e Cornelius non appariva così convincente, ora Musa Barrow è diventato ufficialmente un giocatore della prima squadra dell'Atalanta. Il diciannovenne del Gambia è la nuova stella del vivaio nerazzurro, diciotto gol in ventidue presenze con la Primavera gli sono valse l'entrata sotto l'ala protettiva di Gasperini, che lo sta facendo allenare con la prima squadra da un po' di mesi e che martedì lo ha fatto debuttare in un match importante come la semifinale d'andata della Coppa Italia. 

Proprio la prestazione con la Juventus ha spinto al Gasp ad elogiarlo pubblicamente al termine della gara: "È stato molto bravo nel finale. Ha avuto spunti interessanti, ma del resto lui ha numeri importanti. Non si può dimenticare, però, che il salto dalla Primavera alla Serie A è notevole e difficile. Ce lo dirà lui quando sarà pronto. Intanto giocare quindici minuti come quelli di stasera è un segnale significativo, vedremo quando potrà darci ancora un piccolo aiuto". La strada di Barrow sembra ricalcare quella intrapresa lo scorso anno proprio da un calciatore della Juventus, Moise Kean. Il classe 2000 faceva sfracelli con la Primavera bianconera e nella seconda metà di stagione ha ottenuto l'esordio con la prima squadra trovando anche il primo gol in Serie A, all'ultima giornata contro il Bolgna, e Barrow sembra poter ripercorrere lo stesso identico cammino dell'azzurro, forse anche con più velocità data la sterilità di Cornelius e la rotta di collisione intrapresa da Petagna con il proprio allenatore, insoddisfatto della sua prestazione contro la Roma e messo in panchina nelle successive partite. 

Molte squadre di Serie B hanno provato a contattare la società bergamasca per avere in prestito il gioiellino classe 1998 ed anche le big italiane volevano strapparlo da Zingonia, ma l'Atalanta ha respinto con fermezza ogni tentativo. Gasperini lo ha reso a tutti gli effetti il terzo attaccante della rosa e nel corso dei prossimi mesi troverà il giusto spazio per potersi esprimere, sperando ovviamente che i nerazzurri vadano avanti in Europa League realizzando l'ennesimo colpaccio di una stagione che li sta confermando come realtà del nostro campionato. 

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Andrea Mauri
Scienze della Comunicazione, appassionato di qualsiasi sport, seguo assiduamente Calcio, Ciclismo e Motomondiale.