Per Delio Rossi era probabilmente l'ultima spiaggia. Ma il Bologna, favorito anche dalla superiorità numerica per gran parte del match (nel Carpi viene espulso Lollo al 38'), dimostra di essere una squadra viva mostrando grinta e coraggio.

Passato in svantaggio al 24', Brienza e soci non sono mai arresi e allo scadere sono stati premiati. L'ex tecnico della Lazio conferma Destro dal primo minuto, nonostante l'evidente crisi dell'attaccante. Assieme all'ex Milan e Roma ci sono Giaccherini e Mounier. E a centrocampo ritrova una maglia da titolare, dopo più di un mese causa infortunio, Donsah. Sannino, invece, proporne un 3-4-1-2 e conferma sulle fasce Letizia e Gabriel Silva. In attacco il solito tandem Matos-Borriello. Il match è acceso sin dai primi minuti. Già al 4' i padroni di casa si rendono pericolosi con Matos, il cui tiro termina a lato. Ma anche il Bologna è vivace. Per arginare lo sprint rossoblu, Belec e Lollo sono costretti a prendere il catellino giallo.

Ma al 24' arriva il vanatggio dei biancorossi: da una mischia, Borriello serve alla perfezione Letizia il quale, da una posizione di leggero fuorigioco, non sbaglia e infila Da Costa: 1-0. E nove minuti dopo il Carpi potrebbe raddoppiare con Cofie, ma Da Costa è bravo a sventare in angolo la conclusione dell'ex Chievo. Tuttavia, al 38' arriva l'episodio chiave della gara: Lollo, già ammonito, lascia in dieci la sua squadra a causa di un'entrataccia su Krafth. E al 43' Destro si rende pericoloso con un'ottima conclusione, ma Belec non si fa sorprendere. Si chiude di fatto il primo tempo.

L'inizio della ripresa è piuttosto frizzante. Dopo soli 3 minuti Gastaldello sigla la rete del pari, anticipando tutti dagli sviluppi di un calcio piazzato. Poco dopo Mounier potrebbe raddoppiare, ma non ha fortuna. Da questo momento in poi ci sarà un vero e proprio assedio da parte del Bologna. Giaccherini si rende pericoloso in due punizioni, e all' 84' Diawara manca di poco il bersaglio. Ma il meritato gol del 2-1 arriva solamente al 94': da un cross di Brienza, Masina è abile a sfruttare alla perfezione un errore di Belec, che smanaccia malamente il pallone, e insacca. Il Bologna, dopo una lunga serie di sconfitte, può finalmente tornare ad esultare.